Nel corso della trasmissione “I Re del Calcio 2022“, in onda su Italia 1, ha parlato Stefano Pioli. L’allenatore del Milan, protagonista dello Scudetto conquistato lo scorso anno, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni:

“Siamo arrivati a questa vittoria in anticipo rispetto ai tempi. Quando investi sui giovani ti aspetti di metterci tanto, invece siamo riusciti a farlo subito. Il 2022 è stata una stagione importante e di grandi soddisfazioni. Ci siamo sempre disinteressati di quello che dicevano all’esterno, ma sicuramente ho fatto leva su questo per motivare i miei giocatori. Chi non credeva in noi ci ha aiutati a raggiungere questo grande obiettivo.
Sicuramente sono cambiato per arrivare a questo successo. Vorrei che i giocatori che allenavo vent’anni fa potessero vedere come alleno adesso e come mi rapporto adesso ai calciatori. Continuo a pensare che siano state le esperienze negative a farmi migliorare maggiormente, soprattutto sugli aspetti che reputo i più importanti: soluzioni tattiche, comunicazione con i miei giocatori e comunicazione verso l’esterno“.

Sulla partita persa dall’Inter contro il Bologna: “Io, Maldini e Massara non stavamo guardando la partita dell’Inter contro il Bologna. Avevamo staccato anche il telefono, non sapevamo il risultato. È stato indubbiamente un risultato favorevole, ma è altrettanto certo che abbiamo dovuto fare 86 punti e siamo stati i soli a riuscirci“.
Una battuta anche sul coro “Pioli is on fire”: “È un momento difficile da descrivere. Faccio fatica a rimanere calmo, ed è ancor più bello anche perché parte dai miei calciatori. È una cosa che lega me e la squadra, non è solo mia. Quest’estate ogni matrimonio, ogni festa, mi mandavano filmati: fa enormemente piacere, inutile far finta di niente“.

Sui festeggiamenti Scudetto: “Credo di aver fatto tutto ciò che dovevo: abbiamo gioito fra di noi, abbiamo gioito con amici e parenti. Ho assaporato in modo più profondo la vittoria dello Scudetto quando son tornato alle 2 di notte a Milano e ho fumato un bel sigaro con mio figlio: lì ho capito cosa eravamo riusciti a fare.
Mio padre mi è mancato tantissimo. Mi sono sempre sentito protetto da lui e con lui, credo sia fondamentale per un bambino e per un ragazzo. Si sarebbe meritato di vivere insieme a noi questo momento. Mamma invece era molto contenta ma fa fatica ad esternare le soddisfazioni, gli viene più facile farlo con le critiche (ride, ndr)”.
Un appunto anche sul passato: “Mio papà ha fatto un sacco di lavori: siamo tre fratelli, quando siamo nati ha fatto sì che mia madre potesse stare a casa con i figli. Se non avessi fatto il calciatore sarei diventato un portalettere: lavoro che soprattutto in una città di provincia come Parma ti permette di costruire rapporti sociali di un certo tipo“.

Sul bis Scudetto: “Bisogna pensare che si può ancora vincere il campionato. È ovvio che se il Napoli continuasse così, vincerebbe meritatamente. Arriverebbe quasi a 100 punti. Noi siamo qui con grandi ambizioni, non abbiamo nessuna intenzione di arrenderci ma grande determinazione per provare a rimetterci in testa questa corona“.
Sulla sfida con Conte agli ottavi: “Sarà un appuntamento stimolante, il Milan da tanto non arrivava agli ottavi e affronteremo una grande squadra allenata da un grande allenatore“.
La lunga intervista condotta da Alberto Brandi si chiude con un regalo gradito a mister Pioli: un sigaro. I tifosi del Milan e l’allenatore emiliano si augurano possa essere di buon auspicio in vista del prosieguo della stagione.
PIERFRANCESCO VECCHIOTTI
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