A Milano continua a tenere banco la questione nuovo stadio. Entrambe le società, Inter e Milan, attendono una svolta e vogliono capire in tempi brevi il da farsi.
In tanti, infatti, si sono esposti pubblicamente a sfavore della demolizione di San Siro. Tanti altri, invece, la pensano diversamente. Intervenuto nel corso di un evento organizzato da Fratelli d’Italia a Milano, ha detto la sua anche il ministro della cultura Gennaro Sangiuliano.

Sangiuliano: “La decisione spetta a Sala”
Di seguito riportiamo le parole del ministro della cultura Gennaro Sangiuliano:
“Sullo stadio San Siro non c’è alcun vincolo. Vent’anni fa la sovrintendenza, che è l’unica con il potere di apporre tale obbligo, ha comunicato al comune di Milano la non sussistenza dei requisiti di carattere storico e artistico necessari per la sottoposizione a tutela dell’immobile.
Il 4 gennaio del 2019 l’assenza di qualsiasi vincolo è stata confermata perché non si riconoscevano particolari caratteristiche di interesse storico e architettonico.
Dunque, allo stato attuale delle cose dovrà scegliere il sindaco di Milano, eventualmente anche sulla base di valutazioni sentimentali. È da sottolineare però che la sovrintendenza, pur non ponendo alcun vincolo, invitava a soluzioni alternative rispetto alla demolizione.
Certamente il ministro della cultura non può apporre nessun tipo di vincolo e in assenza di questo sarà Sala a decidere cosa fare: se trasformare o demolire l’attuale impianto”.
PIERFRANCESCO VECCHIOTTI