“Maignan come Ibrahimovic”, l’annuncio di Pioli: tutto vero

Dopo la vittoria di Bologna, c’è l’annuncio di Pioli su Maignan: “Come Ibrahimovic” – tifosi in estasi, è tutto vero.

Il Milan ha battuto il Bologna, cominciando nel migliore dei modi il suo campionato. I rossoneri hanno dato le risposte che si attendevano alla vigilia: è certo che tra le candidate alla vittoria finale c’è anche la squadra allenata da Mister Pioli. Che intanto è già focalizzato sulle prossime sfide, pur essendo contento della prestazione dei suoi sul terreno del Dall’Ara.

Come è noto il Milan ha cambiato parecchio: è andato via Sandro Tonali, nel corso di questo pazzo mercato estivo. Ma ha salutato anche Ibrahimovic, inarrivabile centravanti che in rossonero ha scritto forse le pagine più vere ed intense della sua straordinaria carriera. E, ricordando Ibra, Pioli ha voluto fare un paragone con uno dei suoi punti fermi al Milan: Mike Maignan.

L’annuncio di Pioli su Maignan: è tutto vero

Il portiere francese è uno dei profili più apprezzati al mondo nel suo ruolo. Una saracinesca, bravo con le mani a parare e con i piedi a rilanciare per i compagni. Famosi, in ottica fantacalcio, sono anche i suoi assist, figli di battute lunghe e precise al massimo. Maignan può essere qualcosa in più per questo Milan? Stefano Pioli l’ha annunciato, senza lasciare dubbi. Al termine del match contro il Bologna, il tecnico rossonero ha parlato inequivocabilmente del suo portiere, ai microfoni di DAZN.

"Maignan come Ibra" l'annuncio di Pioli tutto vero
“Come Ibra” – c’è l’annuncio di Pioli su Maignan! (LaPresse) – spaziomilan.it

Pioli ha dapprima parlato di Ibrahimovic, invero: il centravanti svedese ha lasciato un vuoto che, probabilmente, resterà incolmabile. Non tanto dal punto di vista tattico quanto invece dal punto di vista mentale: d’altronde un campione è tale soprattutto perché capace di fare la differenza con la testa, più che con i piedi.

Ibra era fondamentale per lo spogliatoio, Pioli lo sa: “Zlatan ci manca – ha detto Pioli – ma la cosa bella è che ci ha fatto crescere dal punto di vista della mentalità. Sentiamo la sua assenza, ma siamo cresciuti grazie a lui“. Parole vere di riconoscenza sentita e sincera.

Poi la chiosa su Maignan, che a questo punto per Pioli sembra essere l’erede naturale dello svedese in termini di appeal e credibilità nello spogliatoio: “Da un punto di vista caratteriale, Mike si avvinca ad Ibra in termini di leadership mentale e non della squadra“. Parole che sanno di elezione. Il Milan si coccola il suo portierone, Pioli invece il suo nuovo leader.

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