Parla Mancini, il tecnico racconta la sua verità sulle dimissioni

Dopo le dimissioni a sorpresa dal ruolo di ct della Nazionale Italiana, Roberto Mancini, per la prima volta parla pubblicamente.

L’Italia è senza una guida tecnica da due giorni. Roberto Mancini, allenatore campione d’Europa in carica ha deciso di dimettersi. Una scelta che ha sorpreso praticamente tutti, sia per tempistiche che per modi.

Secondo quanto trapelato in questi giorni, infatti, pare che il tecnico di Jesi abbia rassegnato le sue in tarda serata attraverso una pec. Questo fa intendere come i rapporti con Gravina e l’intera Federazione fossero ormai deteriorati.

Mancini racconta la sua verità sulle dimissioni

Roberto Mancini, per la sua scelta, è stato accusato, ma ha voluto rivelare la sua verità in una breve intervista a “La Repubblica”.

Roberto Mancini e le dimissioni dalla Nazionale
Mancini racconta la sua verità sulle dimissioni (LaPresse) – SpazioMilan.it

Non ho fatto niente per essere massacrato così. Mi sono solo dimesso e ho detto che è stata una mia scelta”. Inizia così l’intervista di Roberto Mancini che poi prosegue dicendo di essersi solo dimesso e di essersi assunto ogni responsabilità di quest’azione.

“Avevo parlato con il Presidente Gravina e gli avevo provato a spiegare le mie motivazioni. Non mi sono mai permesso di accusare qualcuno e mi ritrovo accusato”.

Mancini, poi, ha rivelato anche quali sono stati i motivi che l’hanno portato a prendere questa decisione:

“Ho cercato più volte di parlare con Gravina ed esporgli le mie ragioni. Gli ho spiegato che in questi mesi mi doveva dare tranquillità, lui non l’ha fatto e io mi sono dimesso. Probabilmente dovevo farlo prima, ma ho comunque lasciato la Nazionale quando manca quasi un mese alla prossima partita, non tre giorni. Ho sempre provato ad essere corretto”.

Mancini poi aggiunge come una delle motivazioni che ha portato all’addio alla Nazionale sia stata la rivoluzione voluta da Gravina all’interno dello staff del tecnico:

“Si è mai visto un presidente federale che cambia lo staff di un ct? Gravina è da un anno che voleva rivoluzionarlo, io gli ho fatto capire che non poteva, che al massimo poteva inserire un paio di figure in più, ma che non poteva privarmi di due persone di un gruppo di lavoro che funzionava, che funziona e che ha vinto l’Europeo. Semmai sono io che potevo sostituire un membro dello staff. Sapete la verità? È da un po’ di tempo che lui pensava cose opposte alle mie. Ma allora perché intervenire sullo staff? Cosa c’entra? A quel punto doveva mandare via me. Invece ha colto l’occasione perché alcuni miei collaboratori erano in scadenza e ha giocato su questo. Io potevo essere più duro, certo, ma pensavo lo capisse da solo”.

Mancini ha poi spiegato come Gravina non abbia realmente fatto qualcosa per permettergli di restare. Il tecnico ex Inter e Manchester City ha spiegato come aveva chiesto al Presidente un segnale che non è mai arrivato: “Poteva rimuovere la clausola di mancata qualificazione a Euro2024, sarebbe stato un segnale”. Poi, incalzato sui mondiali mancati ha rivelato come lui si sarebbe anche dimesso, ma gli è stato chiesto di restare.

Mancini ha risposto anche in merito all’ipotesi Arabia Saudita: 

“Quello che sto dicendo è indipendente da quello che potrà succedere in futuro e da dove andrò. Ora non voglio pensare a niente”.

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