Il 5-1 incassato dal Milan nel derby di questo pomeriggio contro l’Inter è un risultato che ha lasciato un segno profondo nella squadra rossonera, anche dopo il fischio finale
Una sconfitta di misura, il 5° derby consecutivo perso ed altri 3 punti lasciati al campionato. Un amaro pomeriggio per il Milan ed i suoi tifosi che hanno vissuto l’illusione alla ripresa con il gol siglato da un inarrestabile Leao che non è, però, bastato per dare animo alla squadra in campo. Questo pomeriggio non è passato inosservato neppure alla dirigenza che ha deciso di prendere una forte posizione: tutta la società, guidata dal presidente Paolo Scaroni, ha voluto manifestare la propria vicinanza alla squadra presentandosi nello spogliatoio al termine della partita. Un gesto che ha voluto sottolineare la fiducia nei confronti di Stefano Pioli e dei suoi giocatori, ma che ha anche rappresentato un chiaro segnale di insoddisfazione.
La sconfitta nel derby è un campanello d’allarme per il Milan, per molti, dopo aver iniziato la stagione in maniera eccellente con ben 3 vittorie, nonostante qualche difficoltà qua e là. Ciononostante, adesso si trova a 3 punti dall’Inter e da quella che, durante la settimana, è stata giudicata come sfida scudetto. La vicinanza della dirigenza è un messaggio forte anche in vista del primo impegno di Champions League contro il Newcastle dov’è in forza l’ex rossonero Sandro Tonali.
Inter-Milan, la dirigenza scende negli spogliatoi dopo il match

La sconfitta del Milan nel derby può essere ricondotta a diversi fattori. Innanzitutto, la squadra rossonera ha sofferto la pressione dell’avversario. L’Inter ha infatti giocato con grande determinazione e ha messo in difficoltà il Milan fin dai primi minuti, con un gol dubbio arrivato soltanto a 5′ dall’inizio. L’intervento del VAR, però, ha stabilito che il gol fosse regolare e quindi non meritevole di ulteriore attenzione da parte dell’arbitro per l’intervento di Thuram su Thiaw non sanzionato. Il raddoppio di Thuram ha mandato le due squadre negli spogliatoi con una partita ancora aperta. A dimostrazione di ciò c’è l’immediata reazione da parte del Milan con Leao che ha messo a segno il 2-1 che ha fatto sognare i tifosi del Milan. È stato Mkhitaryan a spegnere ogni speranza, seguito da Calhanoglu e infine da Davide Frattesi.
Per evitare una grossa ferita emotiva e psicologica, la dirigenza ha voluto farsi sentire dai ragazzi di Stefano Pioli per poter riprendere l’animo in vista dell’impegno che attende la squadra in Champions League.