Milan, trema Pioli: trattativa bloccata, così salta il rinnovo

Brutte notizie per il Milan di Stefano Pioli: le trattative per il rinnovo del big rossonero si sono improvvisamente interrotte.

Il calciomercato estivo ha saputo regalare parecchie gioie ai tifosi del Diavolo. Il nuovo tandem dirigenziale composto da Geoffrey Moncada e Giorgio Furlani ha infatti messo in atto una campagna acquisti faraonica, in grado di riaccendere fortemente l’entusiasmo attorno all’ambiente rossonero. Allo stesso tempo, hanno saputo piazzare diversi esuberi che, oramai, non rientravano più nei piani dell’allenatore Stefano Pioli.

Archiviate le operazioni in entrata e in uscita, sin dall’inizio di questo mese il capo scouting e il CEO del Milan sono ora al lavoro sui prolungamenti dei contratti di alcuni dei giocatori più importanti dell’organico. In un caso particolare, però, un retroscena risalente alla scorsa stagione rischia di bloccare le trattative.

Rinnovo Maignan, stallo nelle trattative: il motivo

Tra le questioni più urgenti che Moncada e Furlani dovranno affrontare di qui ai prossimi mesi vi è sicuramente il rinnovo di Mike Maignan. A tal proposito, un passo iniziale, ma poco concreto, era stato mosso dai loro predecessori, ovvero Paolo Maldini e Ricky Massara.

Maignan, le ultime sul rinnovo
Milan, le ultime sul rinnovo di Maignan – LaPresse – SpazioMilan.it

Il contratto dell’estremo difensore francese scadrà “solamente” il 30 giugno del 2026. Eppure, data la sua centralità all’interno del progetto rossonero, già nel corso della scorsa stagione i due ex dirigenti avevano avviato le negoziazioni con il suo entourage per un meritato ritocco dell’accordo, sia per durata che per stipendio percepito. Come riportato dall’edizione odierna di Tuttosport, però, fin da subito i discorsi non hanno preso un’ottima piega.

Milan, Maignan spara alto: la richiesta d’ingaggio per il rinnovo di contratto

Conscio del proprio valore, Maignan ha fatto recapitare al Milan una richiesta d’ingaggio piuttosto elevata per gli standard del club: addirittura 8 milioni di euro annuali. Cifre che gli agenti del giocatore hanno poi ribadito anche a Moncada e Furlani una volta subentrati a Maldini e Massara. Da allora, la situazione risulta ancora in stallo perché il portiere non sembra disposto ad abbassare le proprie pretese. Dal canto suo, la società di Via Aldo Rossi non intende fare un’eccezione rispetto alla linea adottata finora nei prolungamenti dei contratti dei propri tesserati.

L’esempio più recente è quanto avvenuto con Rafael Leao, che ha dovuto infine scendere a compromessi, accettando uno stipendio da 7 milioni a fronte di una domanda iniziale di 10 milioni. Allo stesso tempo, però, il Milan si augura di poter trovare una soluzione in tempi nettamente inferiori rispetto a quelli che ci sono voluti per chiudere la trattativa con l’attaccante portoghese.

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