“Mezzo giocatore”: batosta Leao, che attacco

Parole pesantissime nei confronti di Rafael Leao. Le ultime dichiarazioni hanno l’aria di essere una vera e propria mazzata

Domenica sera ci sarà il terzo big match nel giro di otto giorni per il Milan di Stefano Pioli. I Rossoneri vengono da due cocenti sconfitte contro Juventus e Paris Saint-Germain, e contro il Napoli hanno l’obiettivo di riscattarsi per non buttare via tutto il lavoro fatto fin ad ora. La classifica vede la squadra seconda ad un solo punto dall’Inter capolista, ma bisogna anche guardarsi le spalle con la stessa Juventus a -1.

La sfida del Maradona sarà importantissima anche per capire ulteriormente l’effettivo valore dell’organico. Si tratta infatti del quarto big match stagionale e per ora sono arrivate solo sconfitte. Servirà quindi una prova di grande spessore anche per dimostrare di essere all’altezza delle avversarie e di non essere solo capaci di batteri squadre inferiori, seppur fattore fondamentale per arrivare davanti a tutti a fine stagione.

Senza dubbio tutti i tifosi rossoneri contano sulle magie di Rafa Leao, per distacco il leader tecnico della squadra, che in più di un’occasione è sembrato però quasi spaesato. Intanto nelle ultime ore il giornalista Xavier Jacobelli ha lanciato una dura critica proprio al portoghese.

Jacobelli durissimo su Leao: “Deve darsi una mossa”

Il giornalista, intervenuto ai microfoni di TvPlay, si è espresso sul momento che sta vivendo l’ex Lille evidenziando come sia necessario un cambio di marcia più che netto per non rischiare di diventare uno dei tanti what if nella storia del calcio:

Leao deve decidere cosa vuole fare da grande. Se non vuole che gli sia attaccata sulla schiena l’etichetta di un grandissimo mezzo giocatore deve darsi una mossa.

Mezzo giocatore, batosta Leao
Rafa Leao e l’accusa di Jacobelli (ANSA) – spaziomilan.it

Le dichiarazioni di Jacobelli sono senza dubbio molto dure, ma al tempo stesso racchiudono il pensiero di molti: il talento di Leao è sotto gli occhi di tutti, ma alcuni suoi comportamenti poco maturi, a cui poi conseguono veri e propri blackout anche in campo, rischiano di compromettere la sua crescita e di farlo diventare un grande incompiuto.

Anche in questa stagione il numero 10 rossonero si è più volte preso la squadra sulle spalle, conducendola alla vittoria, ma in altrettante occasioni è quasi sembrato estraniarsi dal campo da gioco, spesso propri nei momenti di maggiore difficoltà dove era necessario un suo guizzo per dare una svolta alla gara. La speranza di tutti i tifosi rossoneri è quella di rivedere (con maggiore costanza soprattutto) il Leao formato Scudetto.

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