“Grave errore”: Milan, Graziani a difesa di Pioli

La trasferta di Via del Mare è risultata una vera e propria beffa. E pensare che il Milan arrivava da una vittoria contro il PSG.

Indubbiamente, nel vortice di critiche c’è sempre Stefano Pioli. La pausa Nazionali ha quel sapore di riflessioni, di pensieri sul futuro analizzando a pieno tutto ciò che è stato fatto fin qui. Sembra incredibile, sembra paradossale.

I rossoneri qualche sera fa compivano una delle prestazioni di maggior rilievo negli ultimi anni, battendo il PSG in Champions League. Un risultato che in molti sognavano ma in pochissimi se lo aspettavano. Poi nel week end è arrivato l’ennesimo blackout di questo gruppo.

La fatal Lecce, bisognerebbe dire. Una partita strana, che ha lasciato molte perplessità nell’ambiente Milan e non solo. Giroud e Reijnders mettono un primo sigillo nel primo tempo. All’intervallo i rossoneri sono avanti di due reti, il clima sembrava piuttosto disteso, forse troppo. Il secondo tempo è una vera disfatta.

Sansone e Banda pareggiano i conti in 4 minuti, poi nel finale succede di tutto. Giroud eccede di foga e causa proteste reiterate si fa espellere, dall’altra parte Piccoli segna un eurogol ma a inizio azione pesta il piede di Thiaw e il VAR lo annulla. Al triplice fischio, la testa bassa e il morale stravolto rispetto alla notte di Champions.

Cosa succede dopo il Lecce? Graziani sicuro

In diretta alla trasmissione di Sport Mediaset ha parlato Ciccio Graziani. Il focus era ovviamente quello della panchina del Milan e del momento che stanno vivendo i rossoneri. “Sinceramente sarebbe un grave errore mandare via Stefano Pioli – commenta Graziani in televisione – Sarebbe una scelta del tutto fuori luogo. Contro il Lecce hanno giocato un primo tempo straordinario e di alto livello. Poi nel secondo tempo sono scesi in campo come se fosse un’amichevole. Il calcio è cosi, è algebra“.

Crisi Milan
Crisi Milan, Pioli e le voci sull’esonero (LaPresse) – Spaziomilan.it

Proprio quel maledetto secondo tempo non è andato giù. Il Milan contro il Lecce ha giocato proprio due partite totalmente distaccate. Pioli inevitabilmente entra nel ciclone delle critiche e dei pensieri su un possibile cambio in panchina entro fine stagione. Alla ripresa ci sarà la Fiorentina a San Siro (25 novembre), poi il 28 il Borussia Dortmund.

Due test da livello super hard per rialzare testa e morale all’interno di Casa Milan. Anche perché poi nelle prime due settimane di dicembre il Milan avrà: Frosinone, Atalanta a Bergamo e trasferta a Newcastle.

Inevitabilmente verranno fatte e prese alcune scelte. Una di queste magari riguarda il reintegro di Ibra in società. Tutti lo stanno aspettando, la sua caratura e il suo carattere duro potrebbero far crescere e cancellare alcune lacune mentali proprio come quelle di Via del Mare.

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