Milan, un dato preoccupa Furlani: presto un incontro con Pioli

In casa Milan non si respira di certo aria di serenità: la vittoria in campionato inizia a mancare da tanto. E, oltre a questo, c’è un altro dato che preoccupa non poco Pioli e la società.

Dopo l’ottima partenza in campionato, sembra che nella macchina Milan qualche ingranaggio si sia inceppato. A fare i conti con una situazione complessa, e che poco sta piacendo ai tifosi, ci pensa prima di tutto Stefano Pioli. La sua panchina pare non sia a rischio, ma la vittoria in campionato manca dallo scorso 7 ottobre, quando Giroud si improvvisò portiere.

E se c’è una cosa che accomuna tutte le prestazioni messe in campo dopo quella del Ferraris, è sicuramente la quota di giocatori indisponibili per infortunio. Un allarme che inizia a preoccupare Furlani e tutto il resto della società e su cui, nei prossimi giorni, è atteso un incontro.

Allarme infortuni: il dato preoccupante del Milan

24: questo il numero totale di infortuni rimediati sin dall’inizio della Serie A. Un numero altissimo, che paga anche le conseguenze degli impegni europei che il Diavolo ha sin qui disputato.

A far salire il numero ci hanno pensato Davide Calabria e Rafa Leao, due pedine fondamentali nello scacchiere dell’allenatore rossonero e la cui assenza si è fatta sentire. Ieri più di ogni altra volta. Forse perchè il pareggio col Lecce di ieri ha avuto un sapore di déjà vu.

Milan, un dato preoccupa Furlani: presto un incontro con Pioli
Rafa Leao -(ANSA)- SpazioMilan.it

La possibile causa? ‘Non può essere solo sfortuna’, ha suggerito ieri Pioli, aggiungendo poi la presenza di stress fisico e mentale generalizzato fra tanti ragazzi dello spogliatoio.

Un allarme interno da non sottovalutare affatto, e di cui l’a.d. Giorgio Furlani e il responsabile di mercato Geoffrey Moncada sono pronti a discutere già nei prossimi giorni. Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, è pronto, infatti, un incontro fra Pioli e Furlani a metà settimana, il cui ordine del giorno sarà senz’altro anche l’assenza di vittoria italiana da 35 giorni.

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