Nervi tesi al Milan: arriva la risposta immediata

La mattinata rossonera è stata caratterizzata da voci che vedevano il presidente del Milan agitato contro il dirigente Furlani: risposta immediata

La situazione in casa Milan non è certo tra le più serene: la sconfitta tra le mura amiche di San Siro contro l’Udinese di Cioffi è soltanto la proverbiale goccia che ha fatto traboccare il vaso, con la squadra di Stefano Pioli che sta palesemente vivendo un momento no da diverse settimane.

L’allenatore che ha riportato lo scudetto nella Milano rossonera dopo anni sembra non avere più il controllo della squadra, con un gioco che non è presente e che si affida troppo sulla giocata dei singoli come Rafael Leao, Theo Hernandez e Olivier Giroud, con quest’ultimo in particolare che continua a fare gli straordinari come lo scorso anno, dato lo scarso rendimento della riserva Luka Jovic.

I magri risultati in campionato e in Champions League pare abbiano alterato e non poco il presidente Gerry Cardinale, che secondo alcune voci avrebbe incontrato in mattinata non solo Pioli ma anche il dirigente Giorgio Furlani, il quale ha sempre difeso pubblicamente l’allenatore rossonero. Secondo questi rumors, il clima intorno ai tre era tutt’altro che sereno.

Cardinale si espone sui social sulla vicenda Furlani

La vicenda sembra arricchirsi di un nuovo dettaglio: secondo quanto riportato sulla piattaforma X dal giornalista Daniele Longo, Furlani e Cardinale si sarebbero incontrati a poche ore dalla delicatissima sfida di Champions League tra Milan e PSG.

La foto pubblicata sui social smentisce di fatto le tensioni all’interno del mondo Milan. L’ambiente rossonero vive giornate intense specialmente dopo le voci sempre più insistenti di una personalità forte come Zlatan Ibrahimovic dietro Stefano Pioli.

I rossoneri sono obbligati a vincere questa sera contro il club parigino per rimanere ancorati al sogno europeo e a non retrocedere in Europa League, ma allo stesso tempo devono pensare anche al campionato per non perdere la scia di Inter e Juve, che tra due settimane si affronteranno in quello che si preannuncia come un derby d’Italia incandescente.

Per non fare la parte del terzo incomodo, Pioli e i suoi giocatori devono dimostrare anche sul campo che è tornato il sereno in società e che c’è una visione d’insieme che coinvolge squadra, dirigenza e presidenza, con tutte e tre le parti che devono mostrarsi unite per mandare avanti la stagione e lottare per ottenere trofei.

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