Bellingham come Kakà, Ancelotti non ci sta e svela il suo segreto

Il nome di Jude Bellingham ha iniziato a prendersi la scena mondiale sin da quando ha firmato per il Real Madrid: ed è stato paragonato a Kakà.

Il campione del Real Madrid ha riscosso enorme successo in questo 2023, prima con l’acquisto record per un centrocampista inglese e poi facendo registrare numeri folli per un numero 5 che di difensivo ha davvero pochissimo. Nel corso delle settimane ha messo in mostra un talento straordinario dal centrocampo in su, sia palla al piede che con gli inserimenti devastanti che lo stanno facendo diventare uno dei calciatori più forti al mondo.

E molto presto si potrà sentire parlare di lui anche come prossimo Pallone d’Oro. Per il momento ha vinto il Golden Boy, essendo un classe 2003 e per il Real Madrid di Carlo Ancelotti è già diventato imprescindibile.

Kakà o Bellingham? La risposta di Ancelotti spiazza tutti

Nel corso delle settimane si sono sprecati i paragoni tra Bellingham e i grandi calciatori del passato, anche recente, che hanno scritto pagine di storia di questo sport. C’è chi lo ha paragonato a un mostro sacro come Zinedine Zidane, proprio per la maglia numero 5 del Real Madrid e chi ha toccato anche calciatori che hanno fatto parte per tanto tempo della storia del calcio italiano.

Essendo allenato da Carlo Ancelotti c’è chi lo paragona a Kakà. Il fuoriclasse del Milan, e vincitore del Pallone d’Oro nel 2007 dopo la vittoria della Champions League, ha avuto pochissimi rivali ai suoi tempi e ora si cercano parallelismi con Bellingham.

Kakà Milan
Kakà Milan (LaPresse) – spaziomilan.it 12122023

A rispondere a questo paragone ci ha pensato proprio Carlo Ancelotti, che ha vissuto e vive nel quotidiano il talento di Kakà e quello di Jude Bellingham e può essere molto oggettivo rispetto ai due calciatori.

Jude ha più qualità nel muoversi senza pallaha dichiarato Carlo Ancelotti alla vigilia della sfida tra il suo Real Madrid e l’Union Berlino in Champions League – e il non giocare con un centravanti fisso gli permette di avere più spazio di quanto Kakà abbia mai avuto in un sistema di gioco diverso e con più giocatori“.

Insomma anche Carlo Ancelotti non ha saputo scegliere tra i due campioni che lui stesso ha allenato e attualmente allena. I tifosi si stanno sbizzarrendo con i paragoni per il nuovo fenomeno generazionale e lo hanno anche portato a essere un’icona vera e propria del calcio moderno. Una certezza sembra chiara: Bellingham non avrà mai il talento funambolico di Ricardo Kakà ma in più ha la capacità di inserimento e di finalizzazione.

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