Milan, stavolta a Cardinale è andata male: è l’aspetto peggiore

Boccone amaro per Gerry Cardinale. La non qualificazione agli ottavi di Champions League è una dura stangata per il Milan.

La mancata qualificazione agli ottavi di finale della UEFA Champions League è stata una vera e propria mazzata per il Milan. Nonostante la vittoria di cuore e determinazione otteneva in Inghilterra contro il Newcastle United, il club rossonero allenato da mister Stefano Pioli ha dovuto dire addio ai sogni Champions, ma soprattutto a quello che ne derivava economicamente.

Dopo aver chiuso terzo nel girone, alle spalle di Borussia Dortmund e Paris Saint-Germain, il Milan adesso si prepara per l’Europa League. L’obiettivo della società rossonera sembra essere ben definito: mettere in bacheca un nuovo trofeo.

Come ribadito dai protagonisti dell’ambiente Milan dopo la non qualificazione agli ottavi di Champions, la formazione guidata da Stefano Pioli ha tutte le intenzioni di recitare un ruolo da protagonista nella fase cruciale della UEFA Europa League.

Tuttavia, nonostante le grandi ambizioni, i possibili introiti della seconda coppa europea più prestigiosa, sono decisamente inferiori a quelli che potevano arrivare nel cammino di Champions League. Aspetto che non ha lasciato di certo contento Gerry Cardinale.

La retrocessione in Europa League è un danno tremendo per il Milan 

La retrocessione del Milan dalla Champions all’Europa League è stata una vera e propria tegola per Gerry Cardinale, in particolar modo sul piano finanziario. Secondo le analisi condotte dalla Gazzetta dello Sport, la mancata qualificazione agli ottavi della coppa dalle “grandi orecchie”, comporta un taglio significativo nei guadagni e nei ricavi economici per la società rossonera. Una delle differenze più rilevanti risiede nei premi assegnati per i vari passaggi di turno. Mentre la Champions garantisce introiti di circa 32 milioni di euro, l’Europa League offre solamente circa 15 milioni, quasi la metà.

Tremenda stangata per Cardinale
Milan in Europa League: brutta batosta per Cardinale – (LaPresse) SpazioMilan.it

Tuttavia, a fare la vera differenza sono i cosiddetti “market pool” e i ricavi provenienti dalla vendita dei biglietti. In particolare, quest’ultimo punto potrebbe rappresentare una perdita significativa per il Milan, soprattutto considerando i match della passata stagione di Champions League, che hanno visto il club rossonero affrontare avversari di spicco come Tottenham, Napoli e Inter, con conseguenti sold out garantiti.

La retrocessione in Europa League potrebbe non offrire la stessa opportunità di fronteggiare avversari altrettanto attraenti, sia sul piano sportivo che dell’affluenza di pubblico. E quindi, risulterà difficile per il Milan fare il tutto esaurito nei prossimi incontri europei.

La differenza di introiti tra le due competizioni potrebbe avere un impatto rilevante sulle finanze del Milan, influenzando le strategie di mercato e gli investimenti futuri. La mancanza dei ricavi garantiti dalla Champions League potrebbe portare il club rossonero a riconsiderare le proprie politiche di spesa e a valutare con attenzione le prossime mosse sul mercato di gennaio.

La retrocessione dalla Champions all’Europa League per il Milan non comporta solo una perdita di prestigio, ma anche un impatto significativo sul versante economico-finanziario.

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