Caso Maignan: “È uno schifo”, pugno duro del Milan

Il Milan usa il pugno duro dopo il deplorevole episodio avvenuto a Udine nei confronti di Mike Maignan: Furlani è furioso.

Il match Udinese-Milan, andato in scena sabato scorso al Bluenergy Stadium, difficilmente verrà dimenticato da Mike Maignan. In occasione della sfida tra bianconeri e rossoneri, l’estremo difensore francese del club lombardo è stato vittima di molteplici insulti razzisti, che inizialmente lo hanno spinto a lasciare il rettangolo di gioco, facendo interrompere la gara. Ancora una volta, è stata scritta una brutta pagina del nostro sport, gettando una macchia enorme sul calcio italiano.

I diversi insulti razzisti di un gruppetto di tifosi bianconeri sono costati cari all’Udinese, che adesso di fatto dovrà fare a meno della spinta del proprio pubblico, seppure per un solo turno. Infatti, dopo il deprimente accaduto, il Giudice Sportivo ha deciso di sanzionare la società bianconera con una gara a porte chiuse. Mike Maignan è rimasto segnato da quanto ha dovuto subire nel corso della gara disputata a Udine. La società rossonera continua a far sentire la propria vicinanza al portiere francese, non solo a parole ma anche con i fatti. Il club rossonero sta usando il pugno duro dopo gli insulti razzisti rivolti a Mike Maignan.

Pugno duro del Milan: Furlani è furioso

Dopo i fatti di Udinese-Milan, la società rossonera si sta mostrando molto attiva per rispondere a tono agli insulti razzisti che hanno coinvolto Mike Maignan. Il Ceo del Milan, Giorgio Furlani, ha usato parole pesanti in Lega per definire quanto accaduto sabato scorso in terra friulana: “Caso Maignan? E’ veramente uno schifo quello che succede negli stadi e nella società. Noi faremo qualcosa domani”. Stando alle ultime dichiarazioni del Ceo rossonero, la società si prepara a muovere dei passi significativi per far fronte agli atti di razzismo negli stadi italiani.

Furlani furioso dopo gli insulti razzisti a Maignan
Pugno duro del Milan dopo gli insulti razzisti a Maignan: Furlani è furioso – (LaPresse) SpazioMilan.it

Per quanto riguarda il caso di Mike Maignan, in questi giorni sono stati individuati alcuni dei responsabili degli insulti razzisti rivolti al portiere francese. Sin qui sono cinque le persone identificate e finite nella morsa della Questura di Udine, grazie anche all’aiuto del club della famiglia Pozzo. Salvo sorprese, i responsabili andranno in contro al Daspo e quindi non potranno accedere agli impianti sportivi di qualsiasi manifestazione per i prossimi cinque anni.

Nonostante l’imminente sanzione della Questura, l’Udinese ha già fatto sapere di essere pronta ad usare una mano ancor più pesante nei confronti dei responsabili, bandendoli a vita dallo stadio. Al fianco degli organi di polizia, la società bianconera sta continuando il proprio lavoro per individuare tutti gli autori degli insulti razzisti all’indirizzo di Mike Maignan. Le parti coinvolte sono convinte di individuare gli ulteriori responsabili, mettendo la parole fine ad una triste pagina del calcio italiano.

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