Milan, contestazione della Curva Sud contro la società: striscioni a San Siro

È partita la contestazione nel corso del match contro il Genoa. I tifosi del Milan lanciano un messaggio inequivocabile alla società.

Clima teso in quel di San Siro per il match Milan-Genoa. Così come già annunciato diversi giorni fa, la tifoseria rossonera ha deciso di prendere una posizione molto chiara nei confronti della società rossonera, esternando tutto il suo dissenso in occasione dell’ultimo match di campionato.

A margine della sfida valevole per la 35esima giornata di Serie A, i supporter del Milan hanno messo in mostra un atteggiamento inequivocabile e abbastanza duro all’indirizzo dei principali esponenti della proprietà del club lombardo. 

La Curva Sud, così come il resto della piazza, non ha digerito la gestione dell’ultima annata da parte della proprietà. A far divampare gli animi è stato di certo il 20esimo Scudetto vinto dai rivali storici dell’Inter, titolo che la squadra di Simone Inzaghi ha conquistato proprio nell’ultimo derby di Milano, il sesto di fila.

Amarezza alla quale va abbinata la delusione ottenuta in Europa League, con l’eliminazione ai quarti di finale contro la Roma di Daniele De Rossi. La protesta rossonera è partita stamani, in occasione della gara Milan-Genoa. 

Clima surreale a San Siro: tifosi rossoneri contro la società 

Atmosfera surreale in Milan-Genoa. Dopo averlo annunciato giorni fa, la tifoseria rossonera ha messo in atto la propria idea di pensiero in occasione dell’ultimo match di campionato della squadra di mister Stefano Pioli. I supporter del club lombardo, di fatto, hanno dato il via alla protesta sin dal pre gara, rimanendo in silenzio e comodi nelle proprie postazioni.

Poco prima del fischio d’inizio, il tifo organizzato rossonero, o meglio, la Curva Sud, ha voluto mandare un messaggio chiaro ed inciso alla proprietà, esponendo una serie striscioni sugli spalti di San Siro. La tifoseria ha usato parole decise: “Strategia comunicativa, presenza istituzionale, acquisti mirati. Coesione, ambizione, capacità, un progetto vincente parte dalla società”. 

Lo stadio ha riservato un trattamento particolarmente duro anche ad alcuni giocatori specifici della rosa, come Rafael Leao. L’attaccante portoghese, dopo la sostituzione, è stato preso di mira dalla sua stessa tifoseria con degli incessanti fischi. In seguito, i supporter rossoneri hanno continuato la loro protesta, abbandonando San Siro in occasione degli ultimi dieci minuti del match.

Alla tifoseria rossonera non è andata giù la modalità con la quale le alte sfere del Milan hanno gestito la stagione. A pesare sulla vicenda, rendendo il clima ostile, è senza dubbio lo Scudetto vinto dagli acerrimi rivali dell’Inter, primo club della città a fregiarsi della seconda stella. La situazione si è fatta pesante tra le file del Milan, nonostante l’attuale secondo posto in classifica. 

Non molti giorni fa, la stessa tifoseria rossonera ha fatto sentire la propria voce anche in merito alla vicenda allenatore. La società sembrava orientata a puntare su Lopetegui per il dopo Pioli.

Stando ai rumors, la proprietà aveva già raggiunto un’intesa di massima con lo stesso tecnico spagnolo sulla base di un triennale da 4 milioni. Tuttavia, dopo la forte protesta della tifoseria rossonera, il club avrebbe deciso di mettere in ghiaccio l’operazione, virando su altri profili. 

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