Inchiesta Milan: “Scatenare una bufera giudiziaria è strano”

Ancora caos riguardo all’inchiesta che ha coinvolto il Milan nei giorni scorsi. Arrivano parole in difesa dei rossoneri: “Scatenare una bufera è strano”.

Non si fermano le voci e le ipotesi che riguardano l’inchiesta giudiziaria in casa Milan. I controlli e le perquisizioni da parte della Guardia di Finanza avvenuti martedì scorso hanno scosso tutto l’ambiente rossonero che resta in apprensione. L’accusa mossa dalla Procura di Milano riguarda il sospetto di un possibile controllo del Milan ancora da parte del fondo americano Elliott quando, invece, alla FIGC risulterebbe l’effettiva cessione della proprietà in favore del fondo RedBird di Gerry Cardinale avvenuta nell’agosto del 2022.

Sulla questione è intervenuto anche Giorgio Furlani qualche giorno fa che ha voluto rassicurare i tifosi e tutto l’ambiente rossonero parlando a Sky Sport: “C’è un’indagine in corso sulla proprietà del Milan. I fatti sono semplici. La proprietà del Milan è di RedBird, come è stato detto più volte. Le autorità possono fare delle indagini e noi abbiamo cooperato, dando loro le informazioni richieste. Siamo disponibili per tutto”. Nelle ultime ore, intanto, si è espresso anche il direttore di Telelombardia che ha voluto dire la sua sull’inchiesta in casa del Diavolo.

Le parole di Ravezzani sull’inchiesta del Milan

Fabio Ravezzani, direttore di Telelombardia, ha voluto esprimere la sua opinione sul suo profilo X riguardo all’inchiesta che ha coinvolto il Milan. Ecco le sue parole:

Scatenare una bufera giudiziaria sul Milan che ha finalmente bilanci virtuosi mentre il calcio italiano annaspa tra debiti e plusvalenze bellamente ignorate dalla magistratura è quantomeno strano.

Le parole di Ravezzani, direttore di Telelombardia
Le parole di Ravezzani: “Scatenare una bufera giudiziaria sul Milan è strano” (Ansa) – SpazioMilan

Ravezzani ritiene strano che la Procura di Milano abbia iniziato questa indagine nei confronti della società rossonera che è, a suo avviso, una delle proprietà con ottimi bilanci a differenza di tante altre società piene di debiti. In seguito, cerca di spiegare il suo punto di vista provando a difendere il fondo Elliott:

“Diciamo la verità: si pensava che la Procura di Milano avesse trovato qualche prova eclatante di stranezze nella cessione Milan. Per ora, nulla emerge o si profila. Né si capisce perché Elliott avrebbe dovuto correre rischi del genere, data la sua storia“.

Il direttore di Telelombardia non ci sta e afferma che la cosa che non lo convince di tutta questa storia è la seguente:

“Elliott gestisce una montagna di denaro in tutto il mondo. Perché improvvisamente avrebbe dovuto cercare una frode per un importo tanto risibile? Non ha senso“.

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