Indagine Milan, rivelazione shock dalla Procura di Milano: la notizia

Indagine Milan, rivelazione shock da parte della Procura di Milano. La società rossonera rischia di andare incontro ad una pesante sanzione.

È scoppiato il putiferio in casa Milan. Nella giornata di ieri, la Guardia di Finanza ha fatto irruzione nella quartier generale del club rossonero di Via Aldo Rossi a causa di alcune anomalie riscontrare nella cessione delle quote societarie di Elliott, capeggiata dal finanziere Paul Singer, a RedBird di Gerry Cardinale. Sul libro degli indagati sono finiti anche l’attuale amministratore delegato del Milan, Giorgio Furlani, e l’ex ad rossonero Ivan Gazidis. I due sono accusati per “ostacolo all’esercizio delle funzioni delle autorità pubbliche di vigilanza”.

Le indagini sono partite dalla Procura di Milano, la società rossonera potrebbe andare incontro ad una tremenda sanzione. Dopo quanto accaduto, lo stesso Milan si è mostrato estraneo ai fatti e con tutte le intenzioni di collaborare con la giustizia per venire a capo di una vicenda che starebbe prendendo una brutta piega. In merito, si è espresso anche il fondo Elliott: “Prendiamo atto delle notizie che riportano indagini che riguardano l’attuale e l’ex amministratore delegato del Milan in relazione all’accusa secondo cui il club “appartiene ancora a Elliott e che questo è stato nascosto alla Federcalcio”. Questa accusa è falsa. Il Milan è stato venduto a RedBird il 31 agosto 2022. A partire da quella data, Elliott non ha più alcuna partecipazione azionaria o controllo su Ac Milan”.

Rivelazione shock: Milan in guai grossi

Il Milan rischia grosso dopo la perquisizione avvenuta ieri da parte della Guardia di Finanza.  I capi accusatori sono pesanti, così come reso noto dal quotidiano ‘La Gazzetta dello Sport’ nell’edizione odierna. Per quanto riguarda la Serie A, la società rossonera potrebbe andare incontro ad una brutta sanzione, che va dalla multa fino ad arrivare alla retrocessione. Sulla vicenda è particolarmente interessata la UEFA, che in caso di illecito, potrebbe decidere di multare o escludere dalle coppe europee il club.

In questa vicenda a rischiare particolarmente sono Giorgio Furlani, e Ivan Gazidis. Entrambi sono accusati dalla Procura di Milano per aver dato informazioni parziali o false alla Figc sul cambio di proprietà nel 2022. Atto che punisce “gli amministratori e i dirigenti preposti alla redazione dei documenti contabili che, al fine di ostacolare l’esercizio della vigilanza, occultano con mezzi fraudolenti i fatti che avrebbero dovuto comunicare concernenti la situazione contabile”. Se i fatti venissero confermati, Giorgio Furlani e Ivan Gazidis sarebbero punibili con una reclusione da uno a 4 anni.

Milan nei guai
Milan sotto la lente d’ingrandimento della Procura – (LaPresse) SpazioMilan.it

Indagine Milan, la Procura di Milano muove accuse pesanti 

La Procura di Milano vuole vederci chiaro sulla cessione del club rossonero. I magistrati milanesi hanno etichettato il passaggio di quote da Elliott a RedBird come poco chiaro, affermando al contempo che il fondo di Paul Singer sarebbe ancora in possesso del Milan. Stando ai capi accusatori, Giorgio Furlani e Ivan Gazidis non avrebbero fornito informazioni complete e veritiere sulla proprietà del Milan, omettendo che a capo non ci sarebbe RedBird o Gerry Cardinale, ma la società Rb Fc Holding Genpar Lic, con sede nel medesimo indirizzo, nel Delaware (Usa), di King George Investments Lic e Genio Investments, socie di maggioranza in quota Elliott di Project Redblack.

Indagine Milan, Blue Skye sotto la lente d’ingrandimento 

Gli inquirenti hanno dato il via alla fase di studio sulla cessione proprio da un esposto sulla vendita del Milan, presentato nel settembre del 2022 da Blue Skye. Quest’ultima società, facente sede in Lussemburgo, nel 2017 aveva concepito insieme ad Elliot l’operazione finanziaria per il prestito all’allora presidente del Milan, Li Yonghong, prendendo il club rossonero in pegno attraverso Project RedBlack.

Tuttavia, al momento del passaggio di consegne tra Elliott e RedBird, Blue Skye sarebbe stata estromessa dalla vicenda, senza il via libera all’unanimità di tutti i componenti del cda. Da qui è partita l’indagine della Procura di Milano, seguita dalla perquisizione avvenuta ieri nella sede principale del club rossonero.

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