Futuro San Siro, c’è la novità: l’annuncio del sindaco Sala

Il sindaco di Milano Sala è tornato a parlare della situazione di San Siro, dando una data di scadenza per le procedure.

Il finale di stagione del Milan non dovrebbe riservare grandi sorprese. Infatti i rossoneri sono stabilmente al secondo posto in classifica con la Champions League ipotecata. Inoltre l’Europa League potrebbe regalare al Diavolo un trofeo in questo finale di annata, un trofeo che può rendere memorabile la stagione rossonera. Tant’è che però ci sono altre questioni che tengono occupata la mente della dirigenza del Milan. In primo luogo l’affaire Camarda, poi l’inchiesta sulla proprietà del club ed infine questione stadio. Infatti il tema che riguarda la nuova casa del Diavolo resta di attualità con le parole del sindaco Sala.

È chiaro che Sala vorrebbe mantenere Milan ed Inter sul suolo di Milano, in modo da trattenere con sé i capitali delle due squadre. Per questo motivo le parole del sindaco sul futuro di San Siro sono importanti per cercare di capire come si muoverà la battaglia sul fronte politico. In particolare Sala ha parlato a margine di un evento di Milano Santa Giulia Masterplan, dicendo: “È chiaro che ci sono dei lavori che non impatterebbero sulla cerimonia di apertura di Milano-Cortina, quindi io non perderei tempo. Credo che la soluzione possa essere fare il lavoro in due fasi”.

Futuro San Siro, le parole di Sala

Il futuro di san Siro è uno dei temi più rilevanti per il calcio milanese, per lo meno sul lungo periodo. Negli ultimi mesi il botta e risposta tra il Comune di Milano ed i club ha lasciato aperto lo scenario a qualsiasi conclusione. Tuttavia le parole del sindaco Sala potrebbero portare Milan ed Inter a decidere di restare a San Siro.

Sala torna sul tema San Siro
San Siro, le parole di Sala (LaPresse) – SpazioMilan

Infatti Sala ha continuato così: “Ho sentito ed apprezzato le parole di pragmatismo di Gerry Cardinale. La cosa positiva è che i club abbiano mandato a Webuild le loro necessità, in modo che possano essere considerate per il progetto. Quindi sospendo ottimismo e pessimismo in attesa di giungo”. 

Dopodiché Sala ha chiuso così: “Stiamo lavorando con i nostri uffici in modo da rispettare i tempi perché è importante per giugno dare un’alternativa valida ai progetti di San Donato e Rozzano”. Dunque la deadline è diventata giugno: poi ce la faranno i club a sapere come dovranno muoversi? Ai posteri l’ardua sentenza.

Impostazioni privacy