Paulo Fonseca si gioca tanto nella sfida contro il Genoa di San Siro in programma nel weekend. Il Milan non può sbagliare e rischia grosso.
Domenica sera andrà in scena a San Siro la sfida di campionato tra Milan e Genoa. Sarà una giornata speciale visto che in casa rossonera si festeggiano i 125 anni storici per il club ma allo stesso tempo ci si aspetta un grande risultato. Il Milan non può sbagliare e dopo le recenti difficoltà ci si aspetta una forte reazione.
Il tecnico portoghese è arrivato a inizio anno con grandi aspettative e l’obiettivo era il titolo e quindi migliorare il secondo posto raggiunto lo scorso anno con Pioli. Beh, le cose sembrano ben diverse e i risultati sono tutti contro in questo momento e neanche il risicato successo contro la Stella Rossa ha calmato le acque, anzi tutt’altro.
Le parole di Fonseca nel post gara hanno generato nuove polemiche e l’allenatore rossonero non può fallire contro il Genoa. D’altronde al momento – lo ha ammesso il tecnico stesso – lo scudetto è pura utopia e la priorità resta la qualificazione in Champions League, neanche vicina in questo punto del campionato. Il Milan deve assolutamente vincere contro i liguri, serve una vittoria convincente anche perchè i numeri non sono affatto dalla parte del tecnico.
Caos Milan, un dato preoccupa Fonseca
L’edizione odierna della Gazzetta dello Sport ha analizzato la stagione del Milan fino a questo punto e ha sottolineato che al momento la qualificazione Champions è l’unico vero obiettivo. Al momento Lazio e Fiorentina sono a quota 31, la Juve è a quota 27 e il Milan è a quota 22 e queste squadre si giocano (a meno di altri clamorosi ribaltoni) quarto e quinto posto in classifica. Milan e Fiorentina hanno un match in meno, c’è da dire anche questo ma Fonseca vive la stessa situazione che viveva qualche anno fa Marco Giampaolo.
Con Pioli il Milan ha sempre terminato (eccetto nell’anno della penalizzazione Juve) nelle prime tre e il tecnico rossonero ha raggiunto l’obiettivo con minimo con facilità ed uno scudetto raggiunto che fa sicuramente la storia. Prima di Pioli c’era Marco Giampaolo e l’allenatore – ora al Lecce – fu esonerato nel 2019 quando il Milan era a 9 punti dal quarto posto. Una situazione identica ad oggi e quindi la dimostrazione che domenica non si può sbagliare. Altrimenti tutto può succedere, compreso l’addio immediato di Paulo Fonseca.