Abbiati è pronto per il forcing decisivo di fine stagione

AbbiatiCi siamo quasi, siamo allo sprint finale: mancano solo dieci giornate alla fine del campionato. E’ molto importante arrivare a questo punto della stagione in forma e motivati. L’infermeria è vuota e la squadra è in salute; forse sono le motivazioni a scarseggiare dopo la disfatta di Barcellona, ma non è detto che proprio la sconfitta del Camp Nou non sia di stimolo per far bene in campionato. Il secondo posto dista solo pochi punti, il Napoli è alla portata di mano: perché non provare a raggiungerlo e superarlo? E un occhio verso la Juventus e la testa del Campionato? Domenica il Milan ospiterà a San Siro il Palermo: i siciliani stanno affrontando un periodo difficilissimo. I risultati non arrivano e i continui cambi di allenatore in panchina di certo non aiutano.

Potrebbe già essere la sfida contro il Palermo il crocevia della stagione in corso. Perdere punti significherebbe riportare in salita il percorso verso la fine del campionato, l’obiettivo è quello di riuscire a guadagnare punti sulle squadre inseguitrici e sul Napoli. Come il Palermo, anche i partenopei in crisi di risultati. Chi potrebbe fare la differenza in questa ultima parte di campionato è Christian Abbiati. Il portierone rossonero è capace di rendere al meglio nel forcing finale. Abile nel convertire le pressioni e le difficoltà in stimoli per fare bene. Il numero uno rossonero è in forma strepitosa dopo le partite di Genoa e Barcellona. Decisivo nelle parate su Granqvist e Jorquera nel concitato finale al Marassi contro il Genoa e in diverse occasioni contro gli attaccanti blaugrana in Champions League.

Il ruolino di marcia di Abbiati nelle ultime giornate di campionato è di tutto riguardo, ampliandolo nelle ultime dieci giornate fa ben sperare per la stagione in corso: nel 2010/2011 ventuno punti sui trenta disponibili, 20 punti la stagione successiva e 20 punti nel girone d’andata della stagione in corso. Le partite che il Milan dovrà affrontare sono tutte difficili, come ammettono gli stessi giocatori: dieci partite, dieci finali. Palermo, Chievo, Fiorentina, Napoli, Juventus, Catania, Torino, Pescara, Roma e Siena: prima in classifica, seconda in classifica, immediate inseguitrici, lotta per l’Europa e lotta per non retrocedere. Non soltanto il portiere milanista, ma tutto il Milan dovrà impegnarsi per provare a raggiungere quello che dopo la crisi iniziale sembrava utopistico raggiungere.

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