Si va sempre più verso un Milan d’Arabia: l’emissario Fininvest incontra lo sceicco Al Maktum

BerlusconiPiovono conferme ed ulteriori precisazioni sulla “missione araba” di un commercialista della Fininvest, con l’obiettivo di trovare nuovi soci di minoranza per il Milan tra i facoltosi sceicchi degli Emirati Arabi Uniti. Gli stessi quotidiano che ieri avevano lanciato la notizia, TuttoSport ed Il Giorno, oggi sono usciti in edicola con qualche particolare in più sulla vicenda, con il quotidiano sportivo torinese che ha addirittura affermato che l’emissario del Cavaliere sarebbe già atterrato ad Abu Dhabi e tra un paio di giorni si trasferirà a Dubai.

Il compito del commercialista è quello di (ri)allacciare i contatti con l’Adug, il fondo di Dubai composto dai più ricchi emiri del paese, che intendono fare affari con l’ex premier non soltanto dal punto di vista calcistico, ma anche su quello televisivo, visto che la tv Al Jazeera è ormai un colosso che si sta espandendo il tutto il globo e presto potrebbe approdare anche nel Belpaese. Il co-protagonista della vicenda si chiama Mohammed bin Rashid Al Maktum, primo ministro e vicepresidente degli Emirati Arabi, nonchè proprietario di Fly Emirates, la compagnia aerea main sponsor del club rossonero, con la partnership da dodici milioni annui fino al 2015. Al Maktum potrebbe acquistare una quota compresa tra il quindici ed il tenta percento, ben lontana dalla maggioranza che resterebbe ancora nelle mani di Berlusconi, il quale la trasferirà ai figli Luigi, Eleonora e Barbara, quest’ultima già nel CDA rossonero e sempre più immersa nelle vicende di Via Turati accanto ad Adriano Galliani.

L’emissario, dopo questo viaggio arabo, tornerà a Milano per fare il resoconto a Berlusconi ed imbastire i margini di manovra per l’eventuale trattativa con gli sceicchi. Dopo le “brezze” passeggere provenienti da Russia (Gazprom/Putin), Albania (Taçi) e Piemonte (Ferrero), pare sia giunta l’ora del vento nuovo proveniente dal Medio Oriente, un vento prorompente e secondo molti indispensabile per risollevare un Milan in difficoltà e che vuole tornare a grandi livelli sotto tutti i punti di vista, economici e calcistici.

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