Le sue critiche, nemmeno troppo velate, a Mario Balotelli nell’immediato post partita di Italia-Uruguay avevano fatto venire alla luce tutte le tensioni che si vivevano all’interno dello spogliatoio azzurro in Brasile. Oggi, Gigi Buffon, รจ tornato sulla questione, concedendo un’intervista “difensiva” al Corriere della Sera: “Non ho mai avuto paura a esprimermi. Spesso le cose mi escono come starnuti. Ho espresso un concetto di cui sono convinto ancora adesso. Ma in ventโanni di carriera non ho mai attaccato un compagno. Figuriamoci se avrei potuto farlo in un momento come quello”
Buffon ha le idee chiare su Balotelli: “Mario, a 24 anni, non รจ certo un giovane, il mio era soloย uno spunto per una riflessione.ย ร un ragazzo che ha tantissime pressioni, ma se avessi qualcosa da dirgli lo farei in modo diretto. Adesso si fa solo polverone. Consigli? Quando avevo 24 anni mi dava fastidio quando qualcuno voleva fare il fratello maggiore o il papร con me. Ho papร , mamma e due sorelle. I consigli glieli devono dare i suoi familiari“.
Il portiere della Juventus, dunque, non fa passi indietro: “Leggo e sento spesso commenti ironici sullโetร dei Pirlo, dei De Rossi, dei Buffon, dei Barzagli. Le chiacchiere passano e i fatti restano in campo: a rompersi le ossa per la causa, sono sempre gli stessi. Spesso i giovaniย vengono caricati di grandi aspettative, ma sotto cโรจ molta fragilitร . Sento dire dal 2010 che lโItalia รจ vecchia”.
Del resto, secondo l’estremo difensore, le cose sono cambiate rispetto al passato: “Se un giovane ha il talento per diventare un campione, non lo mandi in nazionale dopo tre, quattro partite ma gli fai arare lโerba in serie A. Io ho giocato in nazionale due anni dopo lโesordio e mi sono reso conto che si trattava di un onore e di un impegno non semplici da sostenere. Adesso un ragazzo dopo tre buone partite รจ in nazionale e dร per scontato tutto“.