Antonelli, Abate e De Sciglio: tre terzini Made in Italy per il futuro

La stagione del Milan non è di certo da incorniciare, anche se è presto per tirare le somme definitive. Mancano ancora undici partite compresa quella di sabato sera contro il Cagliari e la classifica non è delle migliori, una constatazione sicuramente positiva possiamo comunque farla. La squadra di Filippo Inzaghi è una delle più azzurre di sempre, tanti giocatori italiani in rosa e soprattutto nell’undici titolare. Uomini affidabili e d’alto livello, su cui si può sicuramente contare per il futuro. Una delle zone più coperte in questo senso sono le fasce: Antonelli, De Sciglio e Abate. I tre terzini hanno vissuto una stagione diversa sotto tanti aspetti: chi positiva e chi meno.

Antonelli è arrivato dal Genoa a gennaio, dopo essere cresciuto nelle giovanili del Milan. Un ritorno in rossonero che tanti stavano aspettando, dopo aver assistito da spettatori alla sua maturazione in Liguria. Da quanto è tornato a San Siro, ha letteralmente conquistato la fascia sinistra. Sei presenze da titolare, una rete contro la Juventus e un rigore conquistato contro il Cesena. Nessuna sostituzione, solo tanta professionalità e passione. Il numero 31 milanista ha preso il posto di uno sfortunato De Sciglio: l’enfant prodige è ricercato da tutte le squadre più blasonate d’Europa, Real Madrid e Barcellona su tutte. La società non vuole cederlo, nonostante quest’anno non sia riuscito a fare la differenza.

La fascite plantare lo sta perseguitando da inizio stagione, ha stretto i denti fino al derby d’andata prima di gettare la spugna e fermarsi per ben due volte. In molti l’hanno accusato di non fare la differenza, ma dalla sua assenza sono iniziati i primi problemi. Stesso discorso per Abate, finalmente è ritornato in campo contro la Fiorentina dopo aver recuperato da un problema muscolare alla coscia. Si è ripreso la sua fascia destra e soprattutto quella da capitano. Ora che avrebbe trovato l’accordo per il rinnovo contrattuale, giocherà con molta più tranquillità: ritornerà sicuramente il giocatore d’inizio stagione, con i suoi sei assist nelle prime nove giornate.

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