Stadio, Goldman Sachs screma i progetti. A fine mese la svolta?

Da quattro a due. Con un’accelerazione piuttosto inedita. E sottotraccia. Sullo stadio Inter e Milan non stanno certo temporeggiando. Al punto che il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, pare essere un po’ irritato dai tempi così serrati senza aver presentato nulla alla cittadinanza. Se n’è parlato all’incontro che il Comune ha avuto ieri con i due club milanesi. La sensazione, però, è che il dado sia tratto. Con due soli studi in lizza: Populous, autore dei restyling di Wembley e del nuovo stadio del Tottenham, e Progetto Cmr con Sportium. Rispetto a quanto trapelato nei giorni scorsi, dunque, sarebbero solo sullo sfondo le proposte dello studio Boeri e di Hok.

C’è anche in mezzo l’advisor, Goldman Sachs, che ha in mano il piano finanziario del progetto del nuovo San Siro. Proprio da quelle parti si è arrivati ad una prima scremature dei piani. Ma quel che resta un’incognita è il rapporto con la città: verrà presentato solo il progetto vincitore oppure saranno svelati anche gli altri, magari con una mostra ad hoc? Probabilmente si arriverà alla fine di questo mese con la presentazione dei due progetti rimasti in piedi. Senza dimenticare la politica.

Il Consiglio Comunale sarà chiamato a discutere del futuro del Meazza e del nuovo stadio. Ma anche i partiti attendono di conoscere i dettagli del progetto definitivo di Inter e Milan. Senza dimenticare che, in caso di abbattimento dell’attuale stadio, ci sarà chi alzerà le barricate. Su questo punto, però, la parola spetterà al sindaco che non sembra entusiasta all’idea di buttare giù l’impianto che dovrà – al momento – ospitare la cerimonia inaugurale delle Olimpiadi 2026. Fino a quel giorno il Meazza sarà in piedi. Salvo sorprese.

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