In un’interessante intervista rilasciata in esclusiva ai microfoni di DAZN, il rossonero Jack Bonaventura ha raccontato il suo 2019 ripercorrendo i momenti di difficoltà post infortunio sino al rientro in gruppo.
Chi ti è stato più vicino durante l’infortunio? “Un consiglio che ho ricevuto in quel periodo complicato è: vedrai che dopo l’infortunio tornerai più forte di prima. E ora che sono rientrato ho capito che è la verità. Chi mi è stato più vicino? I miei genitori, mia sorella, i miei amici e la mia ragazza”.
Quanto è difficile continuare a credere in se stessi dopo un infortunio del genere? “Non è tanto questo. Io in me stesso ho sempre creduto. La cosa difficile è la domenica, sul divano, vedere gli altri che giocano”.
Quando Bonaventura ha capito davvero di aver recuperato pienamente? “Quando ho ricominciato a giocare con la squadra. Vedevo gli altri che andavano più forti di me, però credevo che sarei rientrato al 100%“
Infine un pensiero sul goal al Napoli, un vero momento di liberazione per Bonaventura: “Mi viene in mente il boato di San Siro. C’era tantissima gente allo stadio. Venivamo da un periodo in cui non avevamo fatto bene. Quello è stato un goal importante che mi ha fatto emozionare. Per me è stata una liberazione”.