Ibra-Leao, il maestro e l’allievo: il Milan sorride

L’uno calamita per l’altro. Ibra e Leao, il maestro e l’allievo, stendono il Cagliari di Maran e riportano sorriso ed entusiasmo a tutto l’ambiente Milan. Insieme dalla colazione a Milanello al prato verde della domenica. Zlatan lo sta istruendo da quando è arrivato, o meglio, tornato sotto le guglie del Duomo:. “Gli ho detto quello che deve fare”, ha raccontato lo svedese dopo la sterile partita con la Sampdoria. Quanto a Leao, ha twittato entusiasta sul nuovo compagno di reparto.  I due non potrebbero essere più diversi per età e caratteristiche fisiche, ma forse è proprio questo quello che serviva al Milan, esperienza e spensieratezza.

La società di via Aldo Rossi ha acquistato Ibra anche per questo, Boban stravede per le caratteristiche fisiche di Leao, e quale miglior maestro dello svedese?

Rafael è il prescelto, ha avuto la benedizione di “Dio” Zlatan, che lo ha portato a pranzo dopo il brutto pareggio con la Sampdoria e gli ha spiegato i movimenti da fare in campo. Con un campionissimo del genere accanto, il futuro del numero 17 rossonero sarà senza dubbio roseo; i tifosi del Milan sperano, sorridono e sognano.

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