Amelia: “Il 4-3-3 è il modulo migliore, Allegri ci trasmette sicurezza. Io e Abbiati? I più forti di tutti”

In seguito al fastidio alla schiena accusato da Abbiati durante il riscaldamento pre Milan-Juventus, Marco Amelia si è trovato ad essere improvvisamente titolare in una di quelle sfide che valgono una stagione. Intervenuto a Milan Channel durante la trasmissione “Studio Milan”, nella lunga chiaccherata amelia ha voluto proprio ripartire dallimportantissima gara vinta contro i bianconeri.

“Non è facile sapere di dover giocare una partita come Milan-Juventus a pochi minuti dall’inizio della partita, ma per fortuna ho un carattere forte e l’esperienza per affrontare situazioni delicate come queste“.

“Abbiamo fatto una grande fase difensiva, forse potevamo fare meglio in alcune ripartenze, ma ci sta che in noi ci fosse un po’ di stanchezza. Nella ripresa, la Juventus ha cercato molto il gioco sulle fasce e quindi io ho cercato di uscire il più possibile per aiutare i miei compagni. Abbiati? Oggi io e Abbiati, secondo me, siamo la coppia di portieri più forti in Italia, forse solo la Juventus con Buffon e Storari hanno due portieri di altissimo livello come noi. Il Milan è una grande squadra e ha bisogno di una coppia di estremi difensori molto forte. Gabriel? Ha ottime qualità, è giovane e ha una forza impressionante. Ora è chiuso da me e Abbiati, ma sono sicuro che potrà avere un grande futuro“.

E per quanto riguarda il rapporto tra i portieri e la difesa: “Il dialogo tra portiere e difensori è importante e c’è sempre stato, ma non sempre si possono recuperare tutte le situazioni. Per esempio, in occasione della rovesciata di Giovinco, io e De Sciglio abbiamo chiamato Mexes per dirgli di fare un passo indietro perché il giocatore della Juventus si era staccato dalla sua marcatura, ma ormai era tardi”.

Da vero leader, Amelia passa poi ad analizzare il difficile inizio di stagione vissuto dai rossoneri, che si spera sia stato definitivamente superato: “Ad inizio stagione, c’erano tanti giocatori nuovi, avevamo avuto cessioni importanti e lo zoccolo duro dell’anno scorso era andato via, ma noi “vecchietti” che siamo rimasti abbiamo cercato allenamento dopo allenamento di far capire ai nuovi lo spirito del Milan, in primis l’unione del gruppo che è sempre stato determinante per i successi del club rossonero. La situazione psicologica del gruppo è cambiata nell’ultimo periodo e quando stai così riesci a giocare meglio e con più tranquillità. La squadra sta acquisendo maggiore sicurezza nelle ultime partite”.

Infine, una battuta sul modulo, il 4-3-3 che è riuscito nell’impresa di stendere la Juventus, e un plauso ai tifosi, sempre vicini alla squadra: “Il mister sa che il modulo ideale è quello stiamo usando ora, cioè il 4-3-3. Prima abbiamo provato anche altri sistemi tattici per capire quale poteva essere quello più adatto noi con i nuovi giocatori che erano arrivati. In qualche partita, Allegri potrà poi anche cambiare modulo in base agli avversari, ma se lo farà è solo perché è convinto del cambiamento. Il mister dice le cose con grande sicurezza in sé stesso e questo viene trasmesso anche alla squadra. I tifosi? È stata la prima partita di quest’anno in cui lo stadio era davvero caldo. Anche noi giocatori abbiamo sentito l’attaccamento dei tifosi alla squadra e di questo siamo tutti contenti. La squadra ha bisogno di sostegno in questo momento per tornare ai livelli degli ultimi anni”.

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