Calciopoli, “San Moratti” e il filosofo Moggi

Con tutto il rispetto per Palazzi, che giustamente fa quello che deve fare, è ridicolo il fatto che l’Inter, nella mia persona, debba presentarsi per questa cosa“. Sono state queste le prime parole di Massimo Moratti, intercettato dopo la scelta della Procura Federale di convocare l’Inter, nell’ambito delle indagini per il secondo processo a Calciopoli. Ma il presidente nerazzurro ha voluto glissare parlando dell’attuale stato della sua Inter, reduce da un ottimo periodo di forma: “È già bellissimo così, pensare alla storia dell’Inter: il regalo me lo stanno già facendo con il loro atteggiamento in questo periodo, mi sembra che questa sia una bella cosa, il fatto che la squadra continui a mantenere carattere e la dignità necessaria“.

Ma a proposito del secondo ramo di indagini sul più grosso scandalo del calcio italiano, è tornato a farsi sentire l’imputato principe, l’ex dg della Juventus Luciano Moggi, che non le manda certo a dire al presidente Moratti: “Non ha letto le intercettazioni. Era forse irrilevante quando Facchetti telefonava a Bertini per chiedergli di farlo vincere contro il Cagliari?“. E poi: “Moratti dice che chiamare l’Inter è ridicolo? Forse non ha letto le intercettazioni. Forse non ricorda che ha chiamato nel suo ufficio Tavaroli, che Tavaroli con Facchetti hanno incaricato Cipriani. Fa finta di niente e parla tanto per parlare…“.

Moggi risponde anche al presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, che aveva affermato che il Napoli è danneggiato perché dà fastidio alle grandi: “Sbaglia ora ed ha sbagliato prima quando ha detto che ‘il calcio è più pulito’. Il calcio è sempre stato pulito e mai sporco. Sbaglia ora, dicendo che lassù nessuno vuole il Napoli: si confonde e si contraddice. Se lassù nessuno vuole il Napoli, vuol dire che il calcio non è pulito: delle due, l’una. La verità è che gli arbitri non sono persone che truccano, ma quando si trovano di fronte Inter, Roma e Milan alzano tanto di cappello, ma lo fanno involontariamente. Si chiama ‘sudditanza psicologica’. De Laurentiis fa bene a chiedere maggior attenzione, ma ha fatto male in passato quando ha detto che gli arbitri sono tutti bravi e se sbagliano sono solo casi“.

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