Diritti tv ex Dahlia, la situazione

Come molti avranno letto in questi giorni, la pay tv digitale terrestre Dahlia ha chiuso i battenti per fallimento. La gestione economica si è rivelata insostenibile per i soci, detto in parole povere le uscite erano di gran lunga superiori alle entrate; restando al calcio Dahlia aveva i diritti tv per 8 squadre di A e per la trasmissione del meglio della B con 6 gare settimanali. Perchè è fallita?
Semplicemente perchè una pay tv si regge sugli abbonamenti che riesce a stipulare, e per riuscire a sopravvivere Dahlia aveva bisogno di circa 500.000 abbonamenti attivi a fronte dell’attuale numero di 250.000 circa. Il problema come è noto stava nella scelta delle 8 squadre, che purtroppo hanno un valore commerciale minimo, questo ha generato pochi abbonati, poca pubblicità che messi sul piatto della bilancia insieme ai 60 milioni di diritti tv, al costo per la produzione e la messa in onda hanno determinato il crack della società televisiva.

Il guaio è che quei diritti non valevano e non valgono 60 milioni, e allora cosa succederà ora?
Le possibilità sono realisticamente due: la prima è che li rilevi Mediaset (a cifre molto inferiori), la quale però non ne trarrebbe un gran beneficio, giacchè si tratterebbe di poche partite in più rispetto a quelle che già trasmette, e inoltre garantendosi tutto il campionato andrebbe incontro a una guerra con SKY che per tutto il campionato paga più del doppio di Mediaset. Allora si palesa la seconda possibilità, un nuovo soggetto emergente che voglia investire in questo ambito, e il nome in ballo è quello di Europa 7, operatore nazionale sul digitale terrestre e noto per la lunga battaglia contro Rete 4 durata vent’anni per le frequenze nazionali. Tirando fuori delle percentuali a sensazione, direi che ad oggi stiamo 45% Mediaset, 55% Europa 7, ma tempo 10 giorni e si vedrà.

Per la B invece probabilmente già oggi sapremo cosa accadrà, infatti stamane è in discussione il ricorso di SKY contro l’assegnazione rapida dei diritti, ed è anche in programma l’assemblea della Lega di Serie B che ha grande fretta di tornare in onda sul dtt per ridare visibilità e ossigeno economico alle proprie squadre.

Andrea Iovene

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