FantAntonio, PazzoIbra: col Bari è 1-1

di Vito de Cunzolo

E’ un Milan a due facce quello che si è visto nell’anticipo domenicale della Serie A: la squadra di Allegri non va oltre l’1 a 1 contro il modesto Bari di Bortolo Mutti. Nel primo tempo, un possesso palla nettamente a favore non basta per segnare ed incidere come si dovrebbe. Così la partita sembra trascinarsi stancamente verso l’intervallo, sennonché al 39′ uno splendido schema su punizione libera Rudolf, lasciato colpevolmente isolato da Van Bommel, che lascia partire un destro fiacco, ma vincente.

Nell’incredulità generale, la ripresa registra i cambi di Merkel per Emanuelson e di Robinho per Cassano, col risultato di donare nuova linfa al gioco rossonero. Soprattutto Emanuelson si dimostra incursore mancino di grande corsa e volontà. E’ un monologo indiavolato, pur con qualche rischio nelle ripartenze baresi, ma il gol sembra non voler arrivare. Un gol regolare, per lo meno, visto che ne vengono annullati due a Robinho e a Ibrahimovic. E proprio lo svedese, ancora a secco di segnature, si rende protagonista in negativo quando, a poco meno di 20′ dalla fine, rifila un colpo a Rossi che non sfugge agli occhi di Brighi: espulsione diretta e squadra in 10.

Per fortuna, nonostante l’inferiorità numerica e l’ingresso finale di Seedorf che non ha l’effetto sperato, la squadra reagisce con rabbia, attaccando con maggior convinzione fino al gol del pareggio, firmato all’82′ dall’ex Cassano. I rossoneri, galvanizzati, provano anche a cercare la vittoria che, però, non arriva. Finisce 1 a 1 e a Milanello non si sa se essere felici per il risultato raggiunto pur in dieci o se rammaricarsi per i tre punti che avrebbero dato una sterzata al campionato. Quel che è quasi certo è che i prossimi 180′ con Palermo e Inter, una buona fetta di scudetto, saranno senza Zlatan Ibrahimovic.


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