Harry, Max e l’enigma a centrocampo

Gareth sta bene e, a meno che non soffra di una qualche reazione alla cintura di protezione che porta alla schiena, inizierà la partita dal primo minuto e ci sono ottime possibilità che Van der Vaart faccia lo stesso“. Va dritto per la sua strada Harry Redknapp, allenatore degli Spurs e vicino come mai lo è stato a guidare una squadra tra le prime otto d’Europa. “Giocheremo in attacco – ha voluto precisare Redknapp – e se Lennon starà bene, giocherà insieme con Bale. Avere di nuovo Gareth fa una grandissima differenza per noi, perché quando si mette a correre, spaventa tutti”.

Un clima molto caldo, quindi, attende il Milan mercoledì a “White Hart Lane”, con gli inglesi che non risparmieranno i fischi a Mathieu Flamini, reo di aver commesso un fallo durissimo ai danni di Vedran Corluka, che non sarà della partita. Ma mancherà anche Rino Gattuso, l’eroe di Torino, dopo la squalifica di 5 turni scaturita dalla testata all’ex “Squalo” Joe Jordan. E non sarà l’unico problema a centrocampo per Allegri, costretto verosimilmente ad arretrare Seedorf e, probabilmente, ad avanzare nuovamente Thiago Silva se il giovane Merkel non recupererà in tempo. Difficile vedere in campo Boateng, dopo l’intervento folle di Felipe Melo sabato sera, mentre la presenza di Pato resta legata al suo stato influenzale.

Ciò detto, la formazione chiamata ad espugnare il terreno degli Spurs potrebbe essere la seguente: Abbiati in porta, difesa a 4 con Nesta-Yepes centrali e Abate-Jankulovski sulle fasce, centrocampo a 3 con Flamini-Seedorf-Thiago Silva (Merkel) e Robinho dietro a Pato e Ibrahimovic. Chiaramente, il mancato recupero del ‘Papero’ potrebbe creare ulteriori grattacapi al tecnico livornese, chiamato, nel caso, a rivolgersi alla Madonna di Montenero.

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