Beretta, la nostra nuova soluzione offensiva

La partita stravinta contro la Sampdoria ha forse deciso il campionato, complici le sconfitte delle due inseguitrici rossonere. Il sonoro 3 a 0 del Milan non ha però portato solo sorrisi ma anche notizie negative sul fronte infortuni, che obbligano Allegri a inventare un nuovo attacco.

Pato si è nuovamente fermato con il solito problema muscolare alla coscia, che tanto lo aveva colpito nei mesi scorsi e che lo costringerà a saltare gran parte del finale di stagione. Con Ibra fuori per altre due turni, se la squalifica verrà confermata, al Milan resteranno soltanto due giocatori da schierare nel reparto avanzato, Cassano e Robinho. Ecco che la società, di comune accordo con lo staff rossonero, ha deciso di intervenire su questa situazione, chiamando Giacomo Beretta in prima squadra.

Il giovane attaccante rossonero, acquistato la scorsa estate dall’Albinoleffe, ha potuto fin qui rappresentare un punto fermo della primavera di Stroppa e le sue importanti qualità hanno convinto nel farlo alzare di grado, per sopperire a questa emergenza in attacco. Con Inzaghi, Pato e Ibra fuori, ecco che Beretta potrà trovare spazio in questo Milan dalle prossime partite, sicuro di un posto almeno in panchina già contro il Brescia. Questo talento classe ’92 aveva già potuto respirare questo suo nuovo ambiente, avendo partecipato alla tournè inglese rossonera dello scorso luglio, durante la Emirates Cup, oltre che aver raggiunto e svolto la preparazione invernale del Milan a Dubai, nel mese di dicembre.

Questo ragazzo potrà così ritagliarsi dello spazio importante in queste poche partite che mancano, con alle spalle la fiducia da parte di tutti e con la prospettiva di un futuro sicuro e di livello. La sua carriera da professionista è appena iniziata ma le sue capacità sono già sicure e affermate, sottolineate dallo stesso Allegri, “Smaliziato e cattivo, con una buona tecnica che dovrà migliorare”.

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