Milan-Inter, la vittoria a tutto (centro)campo

33, 33, 35. Potrebbero sembrare le estrazioni del lotto del sabato sera. E invece no. Sono le rispettive età della diga rossonera nella partita di ieri sera. Una diga che composta da Rino Gattuso, Mark Van Bommel e Clarence Seedorf. 3 trentenni dunque, capaci di esaltarsi nelle serata che contano. Così il Gattuso molle dell’anno passato lascia spazio al Rino grintoso e trascinatore della gestione Allegri; l’olandese Van Bommel colora un’altra casella nella tabella come miglior acquisto di gennaio e il suo connazionale Seedorf, fa il Seedorf, e sfodera dal cilidro una prestazione da oscar. Da notte degli oscar, proprio come quella milanista.

Si sa come senza la benzina una macchina non possa partire. Senza la cattiveria, senza la corsa interrotta per 90′, senza il tocco delicato per smarcare il compagno messo meglio, anche la mglior Ferrari farebbe fatica. Il centrocampo rossonero si trasforma così in un motore capace di sfornare assist (Gattuso sul primo gol, Seedorf sul secondo e sull’assist per il rigore) ma anche di tanta sostanza. La macchina di Allegri così, dopo le figuraccia con Bari e Palermo, fa rifornimento ai box e riparte a gonfie vele verso il traguardo scudetto.

Gattuso, Van Bommel e Seedorf, dicevamo. Gennaro Gattuso, capitano mai messo in discussione nel suo ruolo, tira ancora una volta fuori le unghie dando tutto. Tant’è che poi sarà costretto al 6′ del st a lasciare spazio a Flamini, autore anche lui di una buona gara, condita da un gol in forte dubbio sul filo del fuorigioco. Tornando a Gattuso, evidentemente con gli assist ha stretto amicizia. Prima per Cassano contro il Parma un pallonetto al bacio, adesso un passaggio per Pato che diventa buono per Robinho e 1-0 Milan. Si mette a fare pure il mister in seconda al momento del cambio, da vero leader.

Passiamo agli olandesi. Su Van Bommel ci stiamo ancora chiedendo come siano riusciti a strapparlo al Bayern Monano per due soldi e a fargli un contratto fino al 30 giugno 2011. Rinnoviamoglielo subito. Avrà sì sbagliato clamorosamente su due palle ferme, col Bari e a Palermo, però fino ad oggi il suo rendimento è stato stratosferico. Se solo l’avessimo avuto a Londra contro il Totthenam.. Uno che a Londra invece c’era è stato Seedorf. Galvanizzato dal 35° compleanno di venerdì, Clarence dipinge l’ennesima grande partita dal suo album dei ricordi. Centro mediamo, trequartista, in copertura, assist, corsa: fa tutto ed è dappertutto. Pensa più veloce degli avversari e quando lima i piedi, ti mette davanti alla porta con un lancio di 40 m. Chiedere a Cassano per conferma.

Il centrocampo di benzinai inventato da Allegri stavolta viene messo in cantina. Boateng è la ciliegina sulla torta di un reparto che sembra non aver rivali. Inserimenti, sovrapposizioni, uno-due: siamo di un altro pianeta. Non potevamo crollare e non siamo crollati, un grande segnale al campionato. Al nostro, campionato.

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