“Partita bella e importante, da vivere!”

E’ un Allegri sereno e pacato quello che verso le 14.15  siede nella sala conferenza dello stadio di San Siro, consapevole della dura partita che dovrà affrontare la sua squadra ma felice di ribadire la forza oggettiva del suo Milan, da 21 giornate saldamente in testa alla classifica.

Le prime domande sono rivolte sui possibili due risultati su tre a disposizione del Milan, per poi passare alle sensazioni che il tecnico livornese si aspetta dal tifo rossonero. “In caso di vittoria e di pareggio le cose volgerebbero molto a nostro favore. In caso di sconfitta resterebbe tutto aperto nonostante quello che si dice in giro. Ci sono ancora tanti punti in palio, ma di sicuro il derby è più importante per loro che per noi”, poi prosegue così, “Sappiamo che la gara è importante, anzi, straimportate per il campionato e la stagione, ma anche per la rivalità che c’è tra le due squadre. A livello di motivazione noi ci siamo e so che anche San Siro risponderà con il tutto esaurito.

Poco dopo ci si addentra più nel merito della condizione della squadra e delle possibili scelte, “La squadra sotto l’aspetto fisico sta bene. Per quanto riguarda l’aspetto psicologico penso sia impossibile che la squadra arrivi senza motivazioni. Anzi, dobbiamo semmai cercare di rimanere tranquilli, controllare la tensione perché tanto fino a che la gara non comincia non possiamo giocarla. Ultimamente siamo passati per una squadra che non fa risultato e non credo sia vero. I numeri danno ragione a noi anche se l’Inter era la favorita a inizio stagione”.

Continua, Van Bommel si è allenato bene e deciderò entro domani se farlo giocare o meno. Due su tre tra Van Bommel, Seedorf e Flamini? Questo è sicuro”. In relazione al dubbio sulla fascia sinistra mister Allegri risponde, “E’ una gara in cui bisognerà essere molto compatti perché l’Inter, specie in avanti, ha grandi potenzialità. Noi non siamo da meno ma dovremo giocare una partita molto valida e non concedere spazi. I dubbi? Antonini-Zambrotta e uno a centrocampo”.

Spazio anche per parlare della sosta delle nazionali appena trascorsa, giorni che sono serviti a recuperare pedine fondamentali, “Utile sicuramente perché siamo riusciti a recuperare sia Pato che Boateng. Al momento è stata positiva, vediamo domani sera”, e aggiunge, “La partita è bellissima da giocare. Credo che il Milan fino a domani sera sia in testa e credo che la gara sia più decisiva per loro che per noi. Dopo il derby ci sono ancora 21 punti in palio e ci sono quindi tante possibilità per capovolgere ancora il campionato. Anche Napoli e Udinese che sono vicine a noi e all’Inter”.

Sul finire della conferenza Max commenta le parole dette ieri da Seedorf, per poi spiegare la condizione di Pato e Cassano. “Clarence è un grande campione, che ha vinto tantissimo e ha grande esperienza e grande tecnica. Quando è stato fuori, come sono stati fuori Pato, Ronaldinho, Pirlo, Gattuso e Ambrosini è successo solo perché devo fare delle scelte”, sui due attaccanti spiega, “Pato sta bene. Credo che domani decisiva debba essere la squadra e non un giocatore. Dobbiamo giocare da squadra”, “Cassano non è ingrassato. Non ha giocato tantissimo, ma è stato molto utile alla causa del Milan”.

Un Allegri che suona la carica, coscente dei pericoli possibili e del delicato ma allo stesso tempo decisivo momento della stagione. Sarà un derby da vivere e da giocare soprattutto. Manca ormai pochissimo e tutta una stagione passa dal match di domani sera, dove il Milan deve rispondere alle critiche dimostrando sul campo la propria forza, pensando al messaggio che lo stesso mister rossonero ha lanciato Dobbiamo vincere e crederci.

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