Ibra rientra, Pato scalpita. E chi si rivede…

Dopo altre 3 giornate di squalifica, complice un discusso diverbio con il guardialinee in quel di Firenze, Ibra torna al a disposizione. Un rientro atteso e importante, nel momento del possibile trionfo. Uomo copertina di questa squadra, per forza e decisione, nel bene e nel male.

Nelle ultime 7 partite di campionato, Zlatan ha giocato per sole due volte, non arrivando mai al 90esimo, complice un suo fin troppo e poco comprensibile nervosismo e un’eccessiva severità nei suoi riguardi. La sua irruenza e grande forza fisica è stata, ultimamente, sempre attaccata e mai difesa, con giudizi e cartellini esagerati. Ecco che due rossi hanno compromesso il suo finale di stagione, senza portare grossi scompigli nei risultati della squadra. Ibra manca dal derby e da lì in poi, in campionato, il Milan ha solo vinto. Unico pareggio contro il Palermo in Coppa Italia, prorpio con lo svedese in campo, dato che non deve allarmare e frutto della casualità.

Nella partita più importante, contro la Roma, Ibrahimovic rientrerà e si troverà di fronte Morganti, arbitro che proprio contro la Fiorentina lo aveva espulso. Dato cuorioso, circostanza particolare, opportunità di dimostrare sul campo il proprio valore. Strade che si incrociano in una sfida affascinante e combattuta, dove servirà un giocatore come lui. Questo scudetto raccoglie tanti epidosi e giocatori, uno su tutti Ibra. In Italia è sempre riuscito a fare la differenza, dove c’è lui si vince e il Milan lo sapeva bene.

Accanto a questo rientro ci si attende un altro gradito recupero, quello di Pato, tornato a lavorare con il gruppo in settimana. Possibile una sua staffetta con Robinho per un posto da titolare, con il secondo favorito. Con la possibilità che si riformi la tanto criticata coppia d’attacco rossonera, che tanto ha fatto discutere ma che ha portato troppi punti decisivi, garantendo sempre gol e spettacolo.

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