Juve-Sanchez: non è solo un sogno

Alexis Sanchez, in arte Nino Maravilla, è stata la vera sorpresa del campionato appena finito. Con 12 reti, varie giocate magistrali, molti assist e un intesa perfetta con Di Natale, ha contribuito in maniera decisiva alla conquista del quarto posto dell’Udinese.

La famiglia Pozzo ha già preventivato che, per costruire una squadra all’altezza della Champions, dovrà sacrificare almeno un paio dei suoi gioielli. E se su Inler si è scatenata una lotta a due tra Napoli e Juventus, per Sanchez la concorrenza è molto più agguerrita. Barcellona, Manchester City, Inter, Napoli e ora anche la Juve (su precisa indicazione di Conte) hanno puntati i fari sul gioiello cileno e sono pronte a fare pazzie per prenderlo.

La valutazione di Sanchez è sui 35 milioni di euro. Cifra alta, ma non altissima per un calciatore che ha dimostrato di sapere fare la differenza e di avere ancora un potenziale di crescita elevato.


La Juve, nella corsa al cileno, ha un grande vantaggio: può sfruttare un parterre di contropartite tecniche di sicuro livello. Giovinco, Amauri, Felipe Melo, Iaquinta. Tutta gente che ha già giocato in Champions e in Europa, ha esperienza da vendere e che non sembra rientrare nei piani di Conte.

Inserendo nella trattativa un paio di queste pedine il prezzo totale del Nino Maravilla può essere nettamente abbassato. Inoltre la famiglia Pozzo è in ottimi rapporti con la società bianconera e lo dimostrano i molti affari conclusi negli ultimi anni, da Iaquinta a Pepe.

Terza motivazione, non meno importante, riguarda la volontà di Sanchez di rimanere in Italia, già espressa più volte dal suo procuratore. La Juve quindi si giocherà le sue carte fino all’ultimo: Conte sa bene che un classe 1988 con quelle potenzialità in giro non si trova. Che sia 4-4-2 o 4-2-4, il Nino Maravilla può diventare l’assoluto protagonista del nuovo corso bianconero.

Enrico Turcato

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