Ambrosini: “Milan, la mezz’ala sono io!”

Nonostante una stagione colma di infortuni Massimo Ambrosini ha avuto la gioia, per la prima volta da capitano vero, di alzare al cielo un trofeo importante per il suo Milan: lo Scudetto. Di vincere però non ci si stanca mai: “Spero di iniziare come abbiamo finito. E spero di vivere una stagione con meno infortuniconfessa alla Gazzetta dello Sport. Se per il campionato in Milan rimane in pole position: “Chi vince il titolo parte sempre favorito. È ancora presto, le squadre sono in costruzione, ma non possiamo nasconderci. Abbiamo l’obbligo di puntare al biscosì, almeno sulla carta, non si può dire per la Champions: “ Il Barcellona è tre gradini sopra le altre“. In ogni caso però: “La Champions è una competizione dove può succedere di tutto”.

Il capitano si dimostra molto dispiaciuto per la partenza di Andrea Pirlo, suo grande amico: “Uno con le sue caratteristiche è impossibile da sostituire. La Juve ha fatto un affare. La sua assenza peserà in campo e nello spogliatoio. Ci sono giocatori che riescono a trasformare una squadra da normale a grande. Ecco, Andrea è uno di questi”. Al Milan serve un nuovo Pirlo, altro che mezz’ala: “Io non mi preoccuperei della mezzala sinistra: in quel ruolo posso giocare anch’io“. Frena quindi gli entusiasmi sia su Hamsik: “È un ottimo giocatore, ma non penso che il Napoli voglia liberarsene” sia su KakàTornare da noi a livello pratico mi pare difficile, perché le differenze di fiscalità tra Italia e Spagna sono uno scoglio difficile da superare”.

Chiusa la parentesi mercato ecco il commento sulla sfida contro l’Inter per la Supercoppa italiana: “È molto stimolante, sarà il modo migliore per entrare subito nel vivo. Peccato che si giochi così lontano (Pechino, ndr). Sarebbe stato bellissimo farla a Milano”. Impossibile stancarsi di vincere in un contesto come quello meneghino.

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