Inseguendo la seconda stella

Sarebbe un onore essere l’allenatore della seconda stella“. Queste le parole di Massimiliano Allegri in risposta alle domande dei giornalisti presenti al workshop rossonero. Galliani in precedenza aveva reso noto il desiderio di raggiungere l’ambita seconda stella prima dei cugini interisti, anch’essi fermi a quota 18 scudetti. Per quanto riguarda il presente, l’appuntamento più importante si chiama Super Coppa italiana mentre per la Champions: “Il Barcellona è superiore, è una spanna avanti a tutti. Quest’anno ha dimostrato tutta la sua forza, la sua non é stata una vittoria legata ad episodi come in altri casi degli scorsi anni. Penso che quest’anno il Barcellona abbia strameritato”.

Ottimismo invece per la conquista del prossimo campionato: “Rispetto al passato il Milan partirà favorito, anche se per provare a ripeterci dobbiamo subito dimenticare quanto abbiamo fatto“. Le squadre da battere saranno le solite: “‘L‘Inter, il Napoli, la Juve, la Roma. La Juve si sta muovendo bene, sta cercando di tornare al vertice. L’Inter più o meno è la stessa dello scorso anno”.

Per quanto riguarda il capitolo mercato porte chiuse per Kakà: “Ne abbiamo già sette davanti” socchiuse per Hamsik: “lo slovacco è sempre stato solo un sogno aperte invece per Ganso: ” mi piace però è giovane e deve ancora dimostrare tutto”. Thiago Silva e Cassano restano: “Thiago è un giocatore troppo importante per noi, il barese deve farsi trovare pronto ma avrà le sue possibilità“. Il Mister commenta con un pizzico di scaramanzia l’ormai quasi certo arrivo di Gasperini sulla panchina interista: Spero non faccia come me lo scorso anno”. Prosegue poi dicendo: “Nonostante l’esonero dei mesi scorsi, in passato ha fatto stagioni importanti” ma specifica: “Io e lui siamo molto diversi. In cosa? Chiedetelo a Galeone” (entrambi sono stati suoi giocatori ai tempi del Pescara, ndr).

 

Impostazioni privacy