Inter, habemus Gasperini

La telenovela è finita: è Gian Piero Gasperini l’allenatore numero quindici dell’era Moratti. Si attendeva soltanto l’annuncio, dopo l’incontro tra le parti avvenuto mercoledì e l’assenza ormai di altri pretendenti alla panchina nerazzurra: l’ultimo è stato Sinisa Mihajlovic, che giovedì, per la terza volta, ha ribadito che sarebbe rimasto a Firenze.


Gasperini dunque la spunta nella corsa alla guida della squadra nerazzurra rimasta orfana di Leonardo: corsa caratterizzata da diversi ‘no’, a cominciare da quello dell’argentino Marcelo Bielsa per proseguire con il portoghese Andrè Villas Boas, che si è accasato al Chelsea, Fabio Capello, bloccato dalla Federazione inglese e, infine, Guus Hiddink, legato alla Federazione turca.

E, come ha voluto precisare Moratti, anche da tantissimi sì, arrivati e rispediti al mittente. Dal canto suo Gasperini riparte dalla panchina dell’Inter dopo l’esonero dal Genoa nel novembre 2010. Con lui arrivano in nerazzurro il suo storico secondo Bruno Caneo e il ‘tattico’ Luca Trucchi.

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