Svolta rinviata: nel 2012 scadono 11 contratti

Si è spesso sentito mormorare da più parti che il 2011 sarebbe stato l’anno della rivoluzione in casa Milan, dopo il presunto “declino” di diversi giocatori che hanno scritto importantissime pagine di successi nell’ultimo decennio. Alla fine, invece, ci si è dovuti abbondantemente ricredere, poiché tutti i grandi campioni “storici”, Pirlo a parte, del Milan ancelottiano, e non solo, hanno prolungato per un anno, come indicato da Galliani, il loro contratto.

Di conseguenza, l’anno della svolta sembra essere il 2012, quando i giocatori in scadenza non saranno 9 come quest’anno, ma addirittura 11, e tutti quanti con dodici mesi in più sulla carta d’identità, il che significa, molto probabilmente, termine di carriera o comunque preferenza per esperienze diverse e meno impegnative.

Il ragionamento potrebbe valere per i vari Seedorf, Ambrosini, Inzaghi, Gattuso, Van Bommel, Roma, Nesta, Oddo, Yepes, Zambrotta. Tra questi, potrebbero avere un ulteriore prolungamento annuale, prestazioni permettendo, Van Bommel, Yepes e Zambrotta. Per gli altri, invece, c’è la seria possibilità di svestire la maglia rossonera. Oddo potrebbe essere ceduto a qualche club italiano di minor caratura, stessa sorte potrebbe toccare a capitan Ambrosini. Sirene estere, brasiliane in particolar modo, per Clarence Seedorf e “Ringhio” Gattuso, tentato dall’importante offerta del club russo dell’Anzhi Makhachkala, che metterebbe sul piatto un contratto biennale da 5 milioni di euro a stagione.

Roma, Nesta e “SuperPippo”, invece, potrebbero decidere, al termine della stagione, di appendere le scarpe al chiodo. Discorso completamente diverso, invece, per Mathieu Flamini, molto più giovane degli altri (è nato nel 1984) e, soprattutto per questo, l’unico degli 11 che ha diverse richieste di mercato. Respinta per quest’anno, almeno così sembra, la corte di diverse squadre inglesi, gli stessi club d’oltremanica potrebbero farsi avanti al termine della prossima stagione. Il Milan potrebbe allora decidersi di inserire il combattente centrocampista francese in qualche trattativa, per esempio con il Tottenham, per poter arrivare a Sandro o a Van der Vaart, richiesti da Max Allegri.

Rivoluzione dunque? Ma anche no. Potrebbe accadere, infatti, che Galliani gestisca la situazione come fatto in questi ultimi mesi, anche se, la strada indicata da Allegri va nel senso di un deciso ringiovanimento del centrocampo. E i nomi circolati in queste settimane ne sono la prova più lampante.

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