Up & down, la dura legge del Conte Max

Prosegue il nostro viaggio tra i top e i flop 2010/11, con particolare attenzione ai nuovi innesti rossoneri: è il turno del tecnico Campione d’Italia, Massimiliano Allegri!

Vincere al “primo colpo” è una sfida stimolante quanto difficile, ma non impossibile. E’ un’impresa che riesce a pochi, si sa, quei pochi che saranno, poi, destinati ad entrare nella storia. Lui c’è riuscito, ed anche brillantemente. Parliamo di Massimiliano Allegri: il nostro tecnico, motivatore, dotato di grande carisma e conoscenze tattiche è stato in grado di far ricucire il tricolore sulle maglie rossonere già al suo primo anno sulla panchina milanista. Alle spalle non vantava una prestigiosissima carriera da giocatore, né tanto meno da allenatore Possiamo dire che quella con il club di via Turati è stata la sua prima esperienza in una grande squadra. Acquistato dal Cagliari, dove ha disputato due stagioni, il tecnico livornese è stato ingaggiato dal Milan nel giugno del 2010, quando ha firmato un contratto fino a giugno 2012.

Per nulla intimorito dalla responsabilità di condurre una “big”, Allegri si è sempre destreggiato con una certa dimestichezza, presentandosi con le idee chiare soprattutto nella scelta dei giocatori. Suo, infatti, è il merito di aver fortemente voluto il centrocampista Boateng, che si è rivelato fondamentale per la vittoria del campionato. Ma sicuramente la “carta vincente” di questo allenatore è stata, oltre alla grande competenza tecnico-tattica, anche, e soprattutto, l’empatia sul piano “umano” che sa trasmettere ai calciatori. Ne sono la testimonianza le parole di Alessandro Nesta, pilastro rossonero: “L’arrivo di Allegri ha rappresentato una svolta e si è visto sul campo ed anche fuori, il Milan aveva bisogno di un cambiamento per ritrovare le giuste motivazioni. Il mister è arrivato con molta umiltà, mettendo delle regole, facendosi rispettare e credo abbia fatto anche un gran lavoro tattico, inserendo i nuovi nel modo giusto. Allegri è stato molto importante per questo scudetto”.

Dunque, il tecnico livornese ha condotto un campionato brillante, indovinando sempre le sostituzioni giuste al momento giusto. Un uomo con le idee chiare che ha garantito il dovuto cambio di marcia al club rossonero. Ma Allegri ha soprattutto vinto la grande sfida con la storia entrando di diritto negli annali del Milan e scrivendo il proprio nome, a fianco a quelli di Arrigo Sacchi, Fabio Capello ed Alberto Zaccheroni, tra quello degli allenatori che hanno vinto lo scudetto già durante il primo anno in panchina. Il nostro tecnico merita davvero una promozione a pieni voti!

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