Abbiati: “Lo scudetto 2006 lo sento mio”

Partiamo alla pari con le altre squadre, dobbiamo fare bene il prima possibile, subito dall’inizio. Stiamo conoscendo i ragazzi nuovi, non c’è problema. El Shaarawy? E’ ancora presto per dare un giudizio, ha ottime qualità, l’età è dalla sua parte. L’anno scorso venivo da una serie di infortuni, avevo voglia di giocare. Nella stagione precedente infatti, con Leonardo, avevo ancora avuto problemi al ginocchio. Noi dobbiamo prepararci adesso per la Supercoppa, è il primo obiettivo“. E’ un fiume in piena Christian Abbiati, intervistato da Milan Channel a 360 gradi.

Scudetto 2006? Non mi sono fatto nessuna idea specifica – prosegue il numero 32 -, so solo che l’ho vinto sul campo e me lo sento mio. Quando mi chiedono quanti Scudetti ho vinto io dico quattro… Di Pirlo sentiamo già la mancanza anche perchè era al nostro stesso tavolo, è un grande campione, gli faccio un grande in bocca al lupo. Abbiamo giocato insieme per tanti anni anche nell’Under 21, è un grande amico, la Juventus ha fatto un grande colpo. Il Milan è molto competitivo così com’è, poi non sta a me dare suggerimenti di mercato“.

Con lo scudetto, sul petto, il sogno diventa l’Europa: “La Champions League? Io non amo parlare di fortuna o di sfortuna, ma l’anno scorso il Tottenham ci ha fatto gol sull’unico tiro fatto in porta, al ritorno abbiamo giocato bene, eravamo competitivi. Il Campionato? Tutte le squadre si sono rinforzate e si parte tutti sulla stessa linea, per noi sarà difficile difendere il titolo, del resto è sempre difficile ripetersi, la squadra che si è rinforzata di più è il Napoli“. Un’ultima battuta sulla Nazionale: “Ho 34 anni, ma se mi chiamano ci vado a piedi…“.

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