Addio Pastore, addio spese folli?

Pastore e il Palermo sono sempre più lontani. Il patron rosanero, Maurizio Zamparini, si è detto disponibile a cedere il suo gioiello a chiunque si presenti con più di 40 milioni. Dalle ultime dichiarazioni del giocatore, il PSG e il Chelsea sarebbero le uniche due squadre in lizza, quindi disposte a trattare con il suo agente. Eppure, anche il Milan era sul giocatore: i ripetuti pranzi tra Ariedo Braida e Marcelo Simonian ne sono la conferma. Il Milan era addirittura disposto a spendere una cifra vicina ai 35 milioni. Peccato che il lodo Mondadori abbia bloccato tutto. La sentenza che ha condannato il nostro Presidente a sborsare ben 564.2 mln, un vero e proprio occhio della testa, ha influito ed influirà anche sul mercato del Milan.

L’obiettivo numero uno dei rossoneri rimane sempre la mezzala, ma Pastore avrebbe potuto costituire la ciliegina sulla torta, un po’ come Robinho la scorsa estate. Invece, probabilmente, no: si torna all’austerity, addio spese folli.
Nonostante tutto, i nostri tifosi possono dormire sonni tranquilli. Galliani, quando promette, mantiene. La mezzala arriverà sicuramente: non si tratterà di un top player di livello mondiale, ma un Montolivo preso in saldo non sarebbe affatto male. Se poi si dovesse presentare l’occasione per riportare a casa Kakà, non ci si tirerebbe indietro.

Va inoltre ricordato che, alla luce delle mosse messe a segno nel mese di giugno, il Milan rimane la principale candidata per il tricolore. E potendo disporre di una rosa più ampia rispetto a quella della passata stagione, l’approdo al tabellone principale della Champions non è più una chimera.

Paolo Fulgosi

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