La nuova Inter di Gasperini

E’ arrivato in nerazzurro come sesta, forse settima scelta, almeno così dicono. Ma Gian Piero Gasperini, alla presentazione ufficiale, ha mostrato tutto il suo carisma e la convinzione di poter dare grosse soddisfazioni alla società e ai tifosi dell’Inter. Si è tolto di dosso l’etichetta di “juventino” spiegando che, avendo allenato solo le giovanili, non si sente per niente attaccato alla causa bianconera. E questo, per il tifoso interista, è sicuramente un ottimo punto di partenza. Piuttosto, Gasperson si sente più riconoscente ai colori rosso blu di Crotone e Genoa, che lo hanno lanciato fino ad arrivare sulla panchina dei campioni del Mondo in carica.

Ma che Inter sarà quella del nuovo tecnico? Nelle sue precedenti esperienze, il tecnico di Grugliasco ha quasi sempre schierato le sue squadre con la difesa a tre, ottenendo sempre ottimi risultati sia con il Crotone, che con il Genoa. Però, e Gasperini lo sa bene, le grandi squadre hanno sempre giocato a quattro, sia in Italia che in Europa. E’ per questo che l’intenzione sembrerebbe quella di non stravolgere la difesa, anche se il tecnico non ha assolutamente escluso di poter utilizzare anche la difesa a tre. Il resto, dipende dall’evolversi del mercato e dalla conferma dei big dati in partenza, a partire da Sneijder.


In un ipotetico tridente, l’olandese potrebbe trovare posto da punta esterna, oppure da centrale di centrocampo al fianco di Cambiasso, per dare ancora più qualità al gioco. Una cosa è certa, la rosa non verrà stravolta e, probabilmente, non partirà nessun big, a meno di clamorose offerte provenienti da oltre manica o dalla Spagna. Con l’arrivo di Ricky Alvarez dal Vèlez, si è intrapresa la strada dei giovani di qualità, per dare una rinfrescata alla rosa che inizia ad avere un’età media piuttosto alta. Insomma Gasp, buon lavoro.

Carmelo Bruno

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