Più che mezz’ala, un vice playmaker

Una notizia su tutte ci accompagna dall’apertura del calciomercato, ci tiene col “fiato sospeso”, noi tutti tifosi milanisti (e non solo) non vediamo l’ora di conoscere la fine di questa telenovela: il leggendario mito della mezz’ala è ancora in ballo e tiene banco nelle vicende di calciomercato. Eppure, pensandoci, siamo proprio sicuri che la pedina di cui necessitano i rossoneri sia una mezz’ala? E’ davvero un obiettivo di così primaria importanza? Non sarebbe il caso di rinforzare qualche altro reparto piuttosto che focalizzarsi su questa mezz’ala?

Se analizziamo il girone di ritorno di questo campionato, balza subito all’occhio la quantità di goal incassati: solamente sette. Un numero, questo, che fa riflettere. Il merito è da attribuire oltre che ad una magistrale difesa, anche ad un giocatore fisicamente fortissimo  dotato di grande qualità fisica e tecnica ed in grado di contrastare gli avversari già nella loro metà campo: Mark Van Bommel. L’olandese è stato senz’altro la pedina vincente di questo campionato; ma, riflettendoci bene, i rossoneri non hanno un sostituto che sia alla sua altezza. Massimo Ambrosini e Clarence Seedorf rappresentano  due validi sostituti di Van Bommel ma non hanno certo le sue caratteristiche soprattutto in fase difensiva.

Perché, dunque, non puntare su qualche centrocampista che sia in grado di coprire in maniera eccellente ma che al contempo faccia anche ripartire la squadra? Insomma, un “vero” sostituto di Van Bommel. Che sia Fabregas? Il talentuoso spagnolo è giovane, polivalente, ed è un eccellente playmaker; inoltre è sicuramente considerato uno dei più ambiti talenti del calcio moderno. Insomma, potrebbe ricoprire perfettamente il ruolo di Van Bommel, rappresentando una garanzia ed una sicurezza sia in fase difensiva che offensiva.

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