Conte pensaci bene!

E se poi te ne penti?

Questo verrebbe da chiedere ad Antonio Conte, tecnico bianconero che ha portato in campo il suo famoso 4-2-4, ma che aspetta ancora il giocatore più importante per il suo modulo: l’ esterno.

Modulo complesso e con molto fascino, sicuramente più di un banale 4-3-3 che però potrebbe salvare la stagione. Proprio così, perchè sin dall’ arrivo di Andrea Pirlo, giornalisti e tifosi hanno notato che a differenza dei giocatori per il modulo offensivo adorato da Conte, gli uomini per il 4-3-3 ci sono e sono anche di prima scelta.

Basti pensare che Marchisio ha iniziato la preparazione con il botto ed è sempre tra i migliori in campo, se poi pensiamo che con un centrocampo a tre le sue potenzialità aumenterebbero ancora di più, sarebbe un vero peccato tenerlo in panchina.

Per non parlare di Pirlo, che ha preso il centrocampo per mano e sta dimostrando di aver conservato la classe che ha sempre avuto, ma con un centrocampo a 3 potrebbe esprimersi ancora meglio.


Ecco però che arriva l’indiscrezione che potrebbe convincere anche Conte a rinunciare al suo modulo: Javier Mascherano.
Sicuramente non è la prima volta che sentirete il suo nome accostato a quello della Vecchia Signora, ma questa volta, Javier si è offerto alla Juventus per paura di finire relegato in panchina da Pep Guardiola.
Un centrocampo a tre con Mascherano,Vidal e Pirlo, sarebbe tra i migliori non solo d’Italia, ma anche d’Europa. Inoltre,la duttilità di Mascherano permetterebbe a Conte di schierarlo anche come difensore centrale al fianco di Chiellini, ed il costo del cartellino (20 milioni) se pur trattabile, è idoneo al valore del giocatore che rappresenterebbe il top player tanto desiderato dal popolo juventino.

Certo è che su Mascherano non c’è solo la Juventus, ma anche l’Inter dei prescritti che sarebbe disposta a sborsare i 20 milioni chiesti dal Barça.

I soldi ci sono, ora sta alla Juventus decidere come spenderli e se lasciare che la squadra degli onesti si rafforzi con un giocatore che avremmo potuto prendere noi.

Karolina De Falco

 

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