Aqui e Noce: “Programmati per vincere”

Il mercato è ormai finito da poco più di una settimana, ma in casa Milan a causa degli impegni delle nazionali non c’era stata ancora occasione per presentare alla stampa i due nuovi acquisti che sono stati scelti per rinforzare un reparto nevralgico come quello di centrocampo in cui non ci sarà più Pirlo e dove Flamini resterà assente per diversi mesi per infortunio.

Sia Aquilani sia Nocerino sono quindi particolarmente orgogliosi della possibilità che sta loro offrendo una società gloriosa come il Milan e che permetterà loro di fare il salto di qualltà in carriera ed è proprio questa idea che entrambi hanno sottolineato nel corso della conferenza di oggi a Milanello.

Aquilani: “Sono al Milan da dieci giorni, ho avuto modo di pensare e di capire che sono arrivato in un Club glorioso, uno dei più importanti al mondo. Adesso bisogna partire, con gli allenamenti, le partite, siamo carichi. Pirlo? Sarebbe un paragone sbagliato, siamo due giocatori completamente diversi, lui è grandissimo, in ogni caso solo essere accostato a lui è per me motivo di orgoglio. Qualsiasi giocatore vorrebbe far parte del Milan. Io ho capito che potevo venire al Milan due giorni prima di raggungere questo Centro sportivo, è stato tutto molto veloce.  Milanello è incredibile, ti offre il cento per cento di tutto, io sono rimasto sorpreso dalla cordialità e dalla gentilezza di tutti, mi sono accorto in pochi giorni che questa è davvero una grande famiglia. Voglio vincere qualcosa di importante, il mio palmares non è ricchissimo”.

Nocerino: “Con Antonio Cassano e Alberto Aquilani ho un buon rapporto, in Nazionale mi sono informato sul Milan, ma la storia di questa squadra importantissima la conoscono tutti. Adesso sta a me meritare e sfruttare questa occasione. Io non ho mai vinto niente, voglio vincere, faccio parte di una società vincente, è il Club che ha vinto più di tutti. Io voglio avere la stessa mentalità del Milan e cercare di vincere il più possibile”.

Già nel corso dei suoi primi giorni in rossonero Aquilani aveva sottolineato la volontà di arrivare attraverso il Milan a una svolta per la sua carriera ed è per questo che la sua intenzione è quella di mettersi totalmente a disposzione dell’allenatore: “Prima mi si diceva che mancava la continuità, ma nell’ultima stagione ho giocato 40 partite per cui la continuità l’ho raggiunta. Voglio affermarmi qui e vivere la mia carriera qui. Nell’ultimo anno ho giocato un po’ più arretrato alla Juventus, ma in un centrocampo a quattro a rombo posso fare il trequartista o la mezz’ala sinistra. Io mi sento una mezz’ala sinistra al cento per cento, non chiedetemi però di Mister X. Lazio e Barcellona adesso sono due partite complicate, due gare difficili, la Lazio è una buona squadra, il Barcellona lo conosciamo tutti, ma siamo il Milan e anche gli altri devono preoccuparsi. La Juventus? Sono grato, mi ha riportato in Italia e in Nazionale, adesso sono qui al Milan e sono contento che sia andata così. Avevo l’etichetta del giocatore rotto, l’anno scorso alla Juventus è stata positiva la quantità delle mie presenze, poi da Gennaio 2011 in poi la squadra è andata in calando”.

Anche Nocerino ha manifestato grande umiltà in questo suo primo giorno da milanista, qualità che è stata sottolineata anche da Braida presente al loro fianco in questo momento di esordio con i colori rossoneri ed è per questo che non si considera certamente un giocatore arrivato: “Il Palermo mi ha fatto crescere, se sono qui lo devo al Palermo. Il Palermo in casa è una bella squadra, il pubblico fa la differenza. Noi però siamo il Milan e dobbiamo andare in tutti i campi per vincere. Se sono qui per me è un punto di partenza, non di arrivo, voglio convincere le persone che mi hanno scelto che non si sono sbagliate. Vorrei avere anch’io in carriera qualche gioia. Dove voglio giocare? Dove serve. La trattativa con il Milan è stata veloce, quando mi hanno detto del Milan durante gli allenamenti ero più su rispetto al settimo cielo. E’ stata una operazione inaspettata ma che mi ha reso molto felice“.

Per entrambi però il tempo stringe e ed è per questo che dovranno cercare di meritare subito il posto squadra visto che già da venerdì inizia il campionato e la prossima settimana in Champions c’è l’impegno più difficile contro il Barcellona, ma non mancano certamente di coraggio e dedizione.

Aquilani: “E’ il campo che parla, quando vieni chiamato in causa devi cercare di meritare una maglia pesante, la maglia del Milan. Sarà una esperienza bella e affascinante, io ce la metterò tutta per giocare”.

Nocerino: “Quando arrivi in un grande Club come il Milan, ti giochi il posto con grandi campioni, però questo è un valore aggiunto, puoi migliorare e crescere. Gli stimoli fanno vincere. Secondo me ogni particolare è conseguenza dell’altro per arrivare poi a vincere”.

Anche nelle dichiarazioni quindi Aquilani e Nocerino sembrano essere due giocatori da Milan, ora manca solo di vedere sul campo, ma come spesso capita in casa Milan non ci si sbaglia in questi casi. Benvenuti tra noi Antonio e Alberto!

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