Constant, vale la pena “rischiare”?

A causa della sosta dovuta alle Nazionali, anche l’inizio di settembre è, sebbene solo ufficiosamente, dedicato al calciomercato. L’obiettivo è riuscire ad ottenere pre-accordi, in vista della sessione invernale. E il Milan non sta di certo a guardare. Il nome al momento più hot è quello di Kevin Constant, nuovo acquisto del Genoa, già accostato al Milan nel corso della stagione scorsa, quando militava tra le fila del Chievo. Ma stavolta, è tutto praticamente fatto. A fine agosto, Galliani e Preziosi si sono infatti incontrati per trattarne il trasferimento ed è ormai risaputo che il summit abbia avuto esiti positivi.

Nato il 15 maggio 1987, alto 184 cm per 78 kg, Kevin è un centrocampista dalle doti spiccatamente difensive. Molto forte fisicamente, aggressivo e dotato di buona tecnica, Constant mostra però un gravissimo limite, non è dinamico. Nel Chievo, si inseriva spesso, è vero, ma non sempre riusciva a tornare a coprire la posizione e, quando si trovava il pallone tra i piedi, era lento e macchinoso nel concludere e nel costruire. Questa scarsa mobilità lo porta inoltre ad incontrare enormi difficoltà di contrasto. Per quanto concerne la sua consapevolezza tattica, stendiamo un velo pietoso.

Così, a gennaio, per volere di Allegri, la trattativa potrebbe saltare. Dopodiché, se dovesse arrivare in prestito, non sarebbe mal accetto. Schierato come interno di centrocampo, bloccato e reimpostato, Constant potrebbe fare discretamente bene. Ma non illudiamoci, Kevin Constant costituirebbe solo un buon rincalzo e niente più. Si metterebbe umilmente al servizio della squadra, accontentandosi inizialmente di disputare solo qualche spezzone di gara. Insomma, il guineano sarebbe una sorta di scommessa ma, una volta al Milan, c’è il forte rischio che divenga una meteora. Sperare in un suo improvviso e repentino miglioramento è lecito. Piano però con i miracoli…

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