Ganso, sedotto e abbandonato?

Dall’estate scorsa è iniziato al Milan il tormentone Ganso. Ormai tutti sappiamo di che tipo di giocatore stiamo parlando: classe ’89, trequartista, brasiliano, piede fatato ma fisico soggetto a continui infortuni. La stampa verdeoro e i suoi connazionali tra i quali Cafu e Thiago Silva, due dei suoi più grandi sponsor rossoneri, non hanno dubbi nel definirlo un fenomeno. Per liberarlo dal Santos però la squadra che vuole acquistarlo dovrà versare una cifra intorno ai 50 milioni, prezzo della sua clausola rescissoria.

Il Milan aveva pensato a diversi stratagemmi pur di fare suo il gioiellino brasiliano ma, ora come ora, la pista che porta al suo approdo a Milanello sembra essersi raffreddata. Anche qualora il costo del suo cartellino si abbassasse, diciamo anche dimezzasse, perchè il Milan dovrebbe investire una cifra, comunque consistente per un ruolo in cui la coperta sembra già abbastanza lunga? Boateng rimane il trequartista atipico che Allegri preferisce mentre Seedorf e Aquilani sono pronti a offrirgli un’alternativa di livello.

A questo aggiungiamo anche l’approdo, ormai quasi certo, di Riccardo Montolivo e le possibilità più low cost di Kakà e Balotelli, il valore dei quali continuerà ad abbassarsi dal momento che non trovano spazio con Madrid e City. Il Milan inoltre ha già in casa un piccolo trequartista: Stephan El Shaarawy, di cui ha acquistato la metà dal Genoa ad una cifra molto lontana da quella che avrebbe dovuto sborsare per avere l’Oca brasiliana. Fin a poco tempo fa il numero 10 carioca aveva manifestato chiaramente la sua voglia di vestire la casacca rossonera: “Voglio solo il Milan” ora però la squadra campione d’Italia sembra non avere alcun bisogno di lui. Il Manchester United e il Psg sono in agguato, pronte ad approfittare della situazione.

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