Paloschi: “Milan, esplodo al Chievo e torno”

Indicato dal quotidiano inglese “The Sun” come uno tra i più promettenti giovani calciatori europei, Alberto Paloschi è senza dubbio una grande speranza del calcio italiano. Nonostante la giovane età (classe 90), Alberto di strada ne sta macinando parecchia. Tesserato dal Milan nel 2002,  il giovane attaccante ha guidato a suon di goal gli Allievi rossoneri alla conquista dello scudetto nel giugno 2007, conquistandosi il posto in Primavera ed esordendo in Serie A a soli 17 anni. Ma come nelle migliori fiabe, il meglio doveva ancora arrivare. Milan-Siena: Paloschi viene gettato nella mischia in una partita incollata sullo 0-0 e dopo soli 18 secondi segna il goal della vittoria.

Carletto Ancelotti lo definisce un “predestinato”, mentre Pippo Inzaghi lo prende subito sotto la sua ala protettiva, certo che il ragazzo diventerà il suo erede. Ora Alberto, dopo l’esperienza a Parma e Genoa, e il breve ritorno a Milanello di quest’estate, è emigrato in quel di Verona, al Chievo, per raggiungere la maturità completa e magari tornare un giorno, da grande campione affermato, al Milan. La società che l’ha cresciuto, infatti, rimane sempre nei suoi pensieri, e a chi gli domanda che cosa significhi per lui, Paloschi risponde cosi“La base, la partenza. Mi ha lanciato nel professionismo. Ho lavorato con i campioni. Ora, però, resto concentrato sul Chievo. Qui a Verona posso crescere. Non devo pensare a niente di diverso. Sarebbe fuori luogo“.

Parole di grande affetto da parte di Alberto,  che ha scelto un club che potrebbe aiutarlo a maturare e a consacrarsi definitivamente. Al Milan, d’altra parte, con Ibra, Pato, Cassano, Robinho, Inzaghi ed El-Shaarawy, ritagliarsi un posticino non sarebbe stata cosa da poco. La società, tuttavia, continua a credere in lui, cedendolo sempre in prestito e mai a titolo definitivo. Il sogno di Alberto è quello di tornare al Milan, e tutti noi ci auguriamo che possa tornare da grande campione. In bocca al lupo!

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