Squadre riserve, il Milan “c’è”

E’ stato un confronto costruttivo e partecipato sulle tematiche legate alla valorizzazione dei giovani calciatori, in relazione agli obiettivi delle Nazionali Giovanili, quello svolto ieri pomeriggio al Museo del Calcio di Coverciano, dove il Coordinatore delle Giovanili azzurre Arrigo Sacchi ha incontrato i Responsabili delle Giovanili delle società di Serie A e B (presenti 38 su 42), per incrementare la collaborazione tra Figc e società professioniste. Lo rende noto il sito web della Figc. Al centro del confronto, sono state le priorità delle Nazionali Giovanili, gli aspetti tecnico-tattici e alcune riforme, a cominciare dalle richieste di alcuni grandi club (Fiorentina, Juventus e Milan) riguardo la cosiddetta “Squadra Riserve”, su cui Sacchi si è detto d’accordo.

Alla riunione, che precede ulteriori confronti con i tecnici delle squadre dalla Primavera ai Giovanissimi Nazionali, sono intervenuti il Presidente della Lega Serie B Andrea Abodi, il Presidente dell’AIAC Renzo Ulivieri, oltre a tutti i tecnici delle Nazionali Giovanili, a cominciare dal Ct dell’Under 21 Ciro Ferrara, che nel corso della mattinata si sono confrontati con Sacchi sullo stato dei lavori delle singole squadre azzurre.

Nel corso degli interventi di dirigenti dei club, il tema principale è stata la cosiddetta “squadra Riserve”, richiesta dai responsabili di alcuni dei club più grandi (Pantaleo Corvino della Fiorentina, Filippo Galli del Milan e Giuseppe Rossi della Juventus), per poter far crescere i giovani dopo la Primavera in un campionato formativo, indicato nella Serie B o C; un’ipotesi sulla quale Sacchi si è dichiarato d’accordo. Non disponibile, invece, per quanto riguarda la Serie B, si è detto Abodi, che ha comunque ribadito di “voler assecondare lo sforzo Figc/Club Italia, considerato che la nostra missione sportiva non può prescindere dagli investimenti su infrastrutture e materiale umano, cioè i giovani ed i loro formatori”.

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